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 2013  agosto 03 Sabato calendario

Ha pubblicato il suo primo romanzo a 47 anni, nel 1994, al culmine di una importante carriera di saggista e di critico: Walter Siti, nato a Modena nel 1947, dopo gli studi alla Scuola Normale Superiore di Pisa ha insegnato negli atenei della città toscana, di Cosenza e dell’Aquila (ora è in pensione)

Ha pubblicato il suo primo romanzo a 47 anni, nel 1994, al culmine di una importante carriera di saggista e di critico: Walter Siti, nato a Modena nel 1947, dopo gli studi alla Scuola Normale Superiore di Pisa ha insegnato negli atenei della città toscana, di Cosenza e dell’Aquila (ora è in pensione). Tra i suoi lavori critici più prestigiosi va ricordata la curatela delle opere complete di Pier Paolo Pasolini per i «Meridiani» Mondadori, oltre ai saggi Il realismo dell’avanguardia (Einaudi, 1973), Il neorealismo nella poesia italiana (Einaudi, 1980) e Il canto del diavolo (Rizzoli, 2009) e, quest’anno, un nuovo volume sul tema letterario del realismo, Il realismo è l’impossibile (Nottetempo). È autore di scritti su Montale, Penna e sullo stesso Pasolini («Pasolini è stato la mia pietra d’inciampo», ha affermato lo stesso scrittore in un’intervista) apparsi su numerose riviste, come «Nuovi argomenti» e «Paragone», ed è attualmente il direttore di «Granta» italiana. Il suo primo romanzo è del 1994, pubblicato dopo 12 anni di lavoro, Scuola di nudo; a questo esordio seguono altri due libri che comporranno una sorta di trilogia, nel 1999 Un dolore normale e nel 2006 Troppi paradisi (tutti editi da Einaudi). Per Mondadori pubblica nel 2008 Il contagio e nel 2010 Autopsia dell’ossessione, mentre il romanzo che gli è valso il 67° premio Strega, quest’anno, è Resistere non serve a niente, pubblicato da Rizzoli. (i.b.)