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 2013  luglio 30 Martedì calendario

Zanzare per Sette – Vittime preferite dalle zanzare: persone con gruppo sanguigno 0, vestite di rosso, blu o nero, con temperatura corporea più alta, che espirando emettono più anidride carbonica, soprattutto dopo aver bevuto birra che arricchisce la pelle di etanolo

Zanzare per Sette – Vittime preferite dalle zanzare: persone con gruppo sanguigno 0, vestite di rosso, blu o nero, con temperatura corporea più alta, che espirando emettono più anidride carbonica, soprattutto dopo aver bevuto birra che arricchisce la pelle di etanolo. Consigli: usare un sapone antibatterico per uccidere i microrganismi che attraggono le zanzare, mettersi davanti a un ventilatore che rende difficile il loro volo e dissolve le sostanze chimiche di sudore e respiro. (Elena Dusi, la Repubblica 23/7). Zanzara, parola dal tardo latino zinzala, voce onomatopeica per imitare il ronzio dell’insetto. Resti fossili di zanzara risalenti al periodo Giurassico del Mesozoico. Le zanzare sono in grado di succhiare una quantità di sangue pari a due-tre volte il loro peso corporeo. (Roberto Furlani, Corriere Scienza 05/09/1999) I maschi non pungono, alle femmine il sangue serve per la maturazione delle uova (ne depongono, di sera, da cento a trecento su una superficie d’acqua). Anatomia di una zanzara: respira con il sedere, vede poco ma si orienta al buio, succhia il sangue con una proboscide conficcata nella pelle. Quando punge, abbassa le antenne e tiene alzate le zampe posteriori, che avvertono ogni spostamento d’aria e funzionano da allarme. Specie di zanzare conosciute: 3.540. In Italia ce ne sono 62 (12 si cibano del sangue umano, le altre di quello animale). Distanza da cui riescono ad annusare la vittima: 35 metri. Velocità: da 0,5 a 5 km/h; frequenza del battito alare: 600 volte al secondo. Sangue succhiato per ogni puntura: 5 mg (dopo il pasto riposano per 48 ore). Alcune specie di zanzare hanno denti chitinosi con cui masticano i globuli rossi per renderli più digeribili. I maschi attirano le femmine danzando in grandi sciami al tramonto. Le femmine, invece, li affascinano col loro ronzio: quelli, infatti, sono in grado di percepire solo la frequenza del suono prodotto dalle femmine mature. Si accoppiano una sola volta nella vita e lo fanno in volo, poi conservano il seme del maschio nell’addome e fecondano una parte delle uova. Dopo averle depositate ne fecondano di volta in volta altre per tutto il resto della loro esistenza (due settimane). (Maria Cristina Valsecchi, Newton luglio/99) Una volta che hanno punto una persona, le zanzare lasciano sul suo corpo delle sostanze che attirano altre zanzare. Tra le malattie trasmesse dalle punture di zanzare: dengue, encefaliti varie, febbre gialla, malaria, filariasi (negli animali). Morti nel mondo per punture di zanzare: due milioni all’anno (specialmente bambini africani). Come antizanzara le scimmie cappuccine del Sud America si strofinano addosso millepiedi tossici, che rilasciano sul loro corpo sostanze repellenti. Molti uccelli foderano i nidi con rametti di achillea per tenere alla larga le zanzare. Gli antichi romani sui davanzali tenevano vasetti di basilico, il cui odore tiene a distanza le zanzare. Sulle punture strofinavano un po’ di succo di porro. Anno 1167: Federico Barbarossa assediava Roma. Le zanzare Anopheles gli falcidiarono le truppe: novemila soldati uccisi. (Enrico Stella, Tuttoscienze 25/1/2006) Gli indiani irochesi tenevano lontane le zanzare spalmandosi di petrolio. Anna Falchi in casa annienta le zanzare uccidendole con l’aspirapolvere. Qualcuno s’è inventato i gioielli intrisi si olio di lavanda, citronella e menta per tenere lontane le zanzare. L’attore e regista Libero De Rienzo disse di allevare zanzare: «Per esaminarle meglio, ho iniziato a nutrirle: prima frutta, poi carne, alla fine il mio braccio. Mi lascio pungere cinque-sei volte al giorno, così loro vivono bene e io sono contento». (Marina Cappa, Vanity Fair 11/5/2006, pagina 194. «Il mio atteggiamento verso le zanzare non è molto benevolo» (Dalai Lama). Virgilio, nel poemetto intitolato Culex («La zanzara»), racconta la storia di un pastore che, addormentatosi all’ombra degli alberi vicino a una fonte, sta per essere ucciso da un serpente velenoso. Lo sveglia con la sua puntura una zanzara, e lo salva: ma ci rimette la vita perché l’ingrato la schiaccia. (La Stampa 01/05/2007 Sebastiano Vassalli) John McCain raccontò che quand’era prigioniero in Vietnam uccise 400 zanzare in un giorno. Bill Gates, durante una conferenza organizzata dalla Bill&Melinda Gates Fundation per combattere la malaria, liberò in sala una scatola di zanzare dicendo: «Perché anche i ricchi non dovrebbero provare questa esperienza?». I più preoccupati dalla liberazione degli insetti erano Al Gore e il fondatore di e-Bay Pierre Omidyar, seduti in prima fila. Le zanzare, comunque, non erano infette. (Mario Pappagallo, la Repubblica 06/02). Enrico Fermi, studente universitario a Pisa, dava la caccia alle zanzare con l’elastico di una giarrettiera. (Enrico Predazzi su La Stampa (tst) del 25/07/01) Fausto Coppi morì di malaria il 2 gennaio 1960 dopo la puntura di una zanzara anofele in Alto Volta, dove si era recato per una battuta di caccia. Il grave ritardo con cui i medici italiani gli diagnosticarono la malattia gli fu fatale. Frank Zappa, a chi gli ricordava suoi concerti italiani, rispondeva solo: «Zanzare». Negli Stati Uniti, in Italia e in Grecia fu possibile debellare la malaria grazie all’uso del ddt, negli anni Quaranta. Ddt, dicloro-difenil-tricloroetano. Nel 1873, lo studente austriaco Othmar Zeider, discutendo la sua tesi all’Università di Strasburgo, descrisse la sintesi di un nuovo prodotto, il Ddt appunto, che rimasee però solo un esercizio di chimica fino a quando, negli anni Trenta, nei laboratori della Geigy, il chimico svizzero Paul Hermann Müller, scoprì la sua potente attività insetticida (e per questo ricevette anche il premio Nobel in medicina). Nel 2001 la Convenzione di Stoccolma, firmata da 98 Paesi (tra cui non c’è l’Italia), ne ha proibito l’uso. A Milano quest’anno per fare la disinfestazione dalle larve di zanzara hanno speso 1 milione 400mila euro (più circa 170mila euro per interventi anti-insetto nelle risaie dei dintorni). Sempre più amministrazioni comunali e privati cittadini si affidano ai pipistrelli per sterminare le zanzare. Basta piazzare nei giardini e nei parchi le bat box: un parallelepipedo di legno di betulla di circa 35 cm per 60, assemblata senza collanti e coloranti nocivi, inodore, dove l’animale si rintana di giorno. Il momento migliore per posizionare la bat-casetta sarebbe marzo e aprile, quando il pipistrello esce dal letargo e cerca casa, ma va bene anche d’estate. La scatola va messa all’aperto ad almeno 4 metri dal suolo, o in pieno sole o all’ombra totale (le femmine amano il caldo e i maschi il fresco). (Giovanna Cavalli, Corriere della Sera 18/06/2010) Un pipistrello italiano divora ogni notte dalle mille alle duemila zanzare all’ora. (Sylvie Coyaud su D di Repubblica del 9/10/01) La preghiera del Divino Otelma per allontanare le zanzare (Ad delendam Zinzilam). In offerta con altre cinque preghiere costa 250 euro (+spese postali). (divinotelma.com) L’app per iPhone e Android che emette ultrasuoni per cacciare le zanzare. Nel 2006 lo scienziato olandese Bart Knols riuscì a dimostrare che le zanzare anofele sono ugualmente attratte dal formaggio limburger e dall’odore dei piedi. Quando siamo stressati emaniamo una sostanza che tiene lontane le zanzare. In Finlandia, dove esistono 35 specie di zanzare, si sono inventati il Mosquito Swatting Championship: si hanno 5 minuti di tempo per ammazzare il maggior numero di zanzare, stando fermi su un metro quadrato di prato. Uno degli ultimi campioni è l’estone David Gavidas, che ne ha uccise 38. A metà agosto a Berra (Ferrara) si svolge la Festa mondiale della zanzara. Momento culminante, la processione con la statua di san Rocco per chiedere la protezione dall’insetto. Altri momenti: Zanzascienza, per conoscere le fasi della vita della zanzara, giochi in piazza come Zanzalotto, Famm vedar la tavra (tradotto, “fammi vedere la puntura”), Più gratti e più vinci, Zanzaquiz eccetera. «Le farfalle ci ignorano, ma le zanzare sfortunatamente no» (W.T. Auden). (Danilo Selvaggi su Il Messaggero del 28/08/01).