Margherita De Bac, Corriere della Sera 27/07/2013, 27 luglio 2013
FUMO VIETATO A SCUOLA ANCHE NEI CORTILI. CONSENTITO IN AUTO —
Si partì dagli autobus pubblici, nel 1975. E poi teatri, musei, ospedali, cinema. La vera stretta, nel 2003 col famoso decreto dell’ex ministro Girolamo Sirchia. No al tabacco in tutti i luoghi pubblici. Scattò la rivoluzione al ristorante. Nuovi divieti prendono ora il largo con il disegno di legge del ministero della Salute approvato ieri in Consiglio dei ministri. Bando del fumo tradizionale e elettronico nelle scuole, cortili compresi. E poi, lotta agli ospizi lager, ai dentisti abusivi, al maltrattamenti degli animali in canili e gattili. Nuovo impulso al parto indolore. E ancora, sperimentazioni cliniche dei farmaci semplificate, percorsi di formazione meno penalizzanti per gli specializzandi in medicina. Inasprimento anche delle sanzioni per le aziende ferroviarie che violano i diritti dei passeggeri.
Le proposte del ministro della Salute Beatrice Lorenzin che riguardano il fumo inaspriscono il contrasto ad una delle dipendenze più insalubri. Si va nella direzione di non concedere sconti ai dispositivi «a vapore». Chi accende una sigaretta, vera o a batteria negli edifici scolastici, rischia multe da 1000 a 6 mila euro. Confermato il divieto di vendita sotto i 18 anni. Si è invece arenata la proposta del divieto in macchina, in presenza di bambini. Non tutti i ministri si sono trovati d’accordo con la Lorenzin che si è vista sbarrare il passo da una imprevista opposizione. È noto che la sigaretta in auto ha effetti negativi non solo a causa della tossicità, concentrata e esaltata dalla ristrettezza dell’abitacolo, ma anche sull’attenzione alla guida e il fastidio agli occhi. «Per il passeggero è fumo attivo», sintetizza Roberta Pacifici, esperta dell’Istituto superiore di sanità. Ecco perché alcuni Paesi europei e il Canada hanno estromesso il tabacco dai veicoli.
Il provvedimento omnicomprensivo, già avviato dall’ex ministro Renato Balduzzi, rimasto fermo in Senato, è stato arricchito e ora tocca diversi aspetti della salute. Tra le novità principali, il contrasto agli ospizi lager, inasprendo le multe per chi maltratta gli anziani nelle case di riposo, fenomeno purtroppo che continua ad affiorare con scene da film horror. «Faremo monitoraggi per verificare le condizioni di chi abita queste strutture», dice Lorenzin.
E ancora. Lotta senza quartiere ai falsi dentisti, problema antico che tuttavia non si riesce ad estirpare perché questi finti odontoiatri giocano sul richiamo di tariffe low cost e sulla bassa ricettività dei servizi ospedali, con lunghe liste di attesa. I finti medici che curano carie ed estraggono denti sono 15 mila. Nel testo conferma la politica a favore del parto indolore, con anestesia, di cui si dispone l’introduzione nei Lea (livelli essenziali di assistenza), l’elenco delle prestazioni che devono essere assicurate alle mamme in tutti gli ospedali. Più attenzione agli animali: scatterà la chiusura delle strutture già sanzionate per aver maltrattato animali.
Margherita De Bac