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 2013  luglio 28 Domenica calendario

LE STELLE CON OCCHI APERTI

Agosto è alle porte, le vacanze si avvicinano per molti e viene avanti un mese in cui è comunque più facile fare qualche uscita serale anche per chi deve rimanere in città. Il mese ideale quindi per accorgersi che esattamente la metà del nostro ambiente naturale è composto dal cielo, come sa bene chi va in barca, ma basta allontanarsi un po’ dall’eccesso funesto di luci cittadine che letteralmente, quanto inutilmente, ci accecano per riappropriarci delle stelle.
Prima di passare dal latino alla più moderna tecnologia, un grandissimo aiuto oggi per chi vuole addentrarsi fra le stelle, mettiamo in chiaro che abbiamo due strumenti naturali portentosi, sono i nostri occhi, l’unico mezzo dato all’uomo, fino al 1609, per studiare l’Universo. Il cielo non lo osserviamo più, ma neppure lo usiamo come si faceva cent’anni fa, come orologio, calendario e bussola, possiamo quindi approfittare di questo mese per riappropriarcene facilmente, ancora meglio se in compagnia.
Il primo semplice ma fondamentale consiglio è quello di osservare di notte per un po’, diciamo un quarto d’ora o mezz’ora, una stella qualunque verso la metà del cielo per rendersi conto che questa ci sembrerà girare, assieme a tutte le altre, attorno a un punto in cui sta, poco distante, la stella Polare. Questo ci dà sicurezza per ogni ulteriore esplorazione, da lì partiremo per orientarci. Un’attività divertente, da fare con ragazzi e ragazze fra i 6 e i 12 anni, è lasciarli immaginare nuove costellazioni, è un esercizio che si fa anche nelle scuole per dimostrare come le costellazioni siano figlie della cultura di chi guarda in alto. Oggi nessuno potrebbe vedere un’Orsa o un Sagittario in cielo, mentre i ragazzi immaginano facilmente una giostra, l’ingorgo stradale, il gelato e altre, molto contemporanee, loro private costellazioni. Il mese inizia con Giove e Marte allineati, qualcuno potrebbe vedere più in basso anche Mercurio. La Luna, alle 5 del mattino del 4 agosto, ci indicherà i pianeti, a lei vicinissimi. Val la pena di svegliarsi presto. Per trovare invece Venere, il pianeta più brillante di tutti, basterà guardare lì dove cala il Sole, per un’oretta attorno al tramonto.
Il pezzo forte di agosto comunque sono sempre le «lacrime di San Lorenzo», il clou sarà verso il 12 con un centinaio di stelle cadenti all’ora. Stelle ovviamente non sono, ma piccolissimi meteoriti, di dimensioni millimetriche, che danno scie colorate diversamente a seconda del materiale di cui sono formate. La Luna non disturberà e comunque non disperiamo se sarà nuvolo, il fenomeno dura parecchi giorni, pensare ai desideri da esprimere per tempo. Finora non abbiamo usato nessuno strumento, ma per riconoscere le stelle si possono usare carte o le più tecnologiche e comodissime app per telefoni e tablet, ma il consiglio è quello di usarle dopo essere diventati noi un po’ "smart" nel capire che succede in cielo.
Con un normale binocolo poi l’oggetto migliore da guardare è senz’altro la Luna, specie quando non è piena perché un po’ può abbagliare. Si vedranno, come fece Galileo per la prima volta nel 1609, «mari» e montagne lunari e con un po’ di pazienza e un buon binocolo, ci appare uno spettacolo emozionante: le ombre dei monti lunari correre sul suolo del nostro satellite.
Ricordando che quello di Galilei era un cannocchiale, peraltro con lenti pessime, con un ingrandimento di solo 20x, grosso modo, possiamo come lui guardare le fasi di Venere al tramonto o i 4 grandi satelliti Medicei di Giove all’alba. Insomma a fine mese potremo stupire gli amici facendo loro da cicerone nel celeste mondo degli astri.