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 2013  luglio 22 Lunedì calendario

PETTEGOLEZZI, CAFFE’ E SIGARETTE L’UFFICIO NON E’ SOLO ROUTINE

Lucy Kellaway, columnist del Financial Times, non solo frequenta uffici e re­dazioni da molti anni, ma li os­serva, con i loro abitanti. Ora ha preparato una se­rie radiofonica sulla «storia del­la vita in ufficio» negli ultimi 250 anni: un quarto di millennio di quotidianità la­vorativa. E ne ha ricavato una spe­cie di guida, fra miti e leggende di ieri e di oggi.
Ci sono realtà che diamo per scontate, come il ruolo dei mana­ger in azienda, o la presenza delle donne, che però sono delle novità del Ventesimo se­colo. Come è rivoluzionaria, ri­spetto al passa­to, l’idea che il la­voro possa dare soddisfazione, che sia una pas­sione e non sol­tanto un obbli­go. Invece certe sensazioni, co­me quella che la vita sia resa im­possibile dalle email, non sono affatto nuove: toccò già a chi eb­be a che fare coi primi telefoni, il cui squillo angosciava tanto quanto la casella lampeggiante della posta in arrivo (era anche più rumoroso). Poi, per esem­pio, il collega che mangia brio­che e cappuccino davanti al computer non inventa niente: John Stuart Mill, l’empirista in­glese, ci aveva già pensato nel­l’Ottocento e non si accontenta­va di un dolcetto, si faceva pre­parare un uovo e del tè. Però ec­co, fra ciò che è ormai destinato a sparire (o è già scomparso) c’è proprio la signorina che prepa­ra­va il tè e il caffè per i pezzi gros­si, superata dalle macchinette. Non rimane traccia di sigaret­te, dei rumori assordanti delle macchine per scrivere e delle vecchie calcolatrici, degli in­gombri dei fax e dei computer old style. Non resta più privacy, perché oggi il design da ufficio è lo spazio aperto e, anche quan­do si chiude qualcosa, si usano vetri trasparenti e lucidissimi.
Che cosa non è cambiato mai, questo è facile: i flirt fra colleghi, i pettegolezzi, le pile di carta sulle scrivanie. Saremo senza fili, ma pieni di fogli, e ce li portiamo anche al bar, o nel nostro salotto, dove pensiamo di essere molto innovativi a la­vorare: invece siamo antiquati, nei secoli passati era la normali­tà, i mercanti trattavano nei caf­fè e tutti gli altri lavoravano in casa (a volte anche i dipendenti), fino a che non sono nati gli uf­fici, gli zoo in cui si possono stu­diare gli animali lavoratori e le loro abitudini, i loro simboli.