Leonardo Piccini, Libero 23/7/2013, 23 luglio 2013
«OLIMPIADE» DELLE SQUADRE SPECIALI: VINCE LA CINA
Presso la base militare giordana «Re Abdullah II», sede del «Comando Operazioni Speciali e del Centro di Addestramento » di Kasotc, a una ventina chilometri da Amman, si è tenuta la «V Olimpiade dell’Antiterrorismo», a cui hanno preso parte 32 team di 17 nazioni. Praticamente il meglio dei reparti d’élite, con squadre d’assalto e incursori di Paesi con una forte tradizione nell’antiterrorismo come Israele, Stati Uniti (presente con unità delle Swat), Inghilterra, Francia, Svizzera (con gli Skorpion, reparto speciale della polizia di Zurigo), Germania, Italia, ma anche Libano (con le Black Panters), Cina (qui rappresentata da due team della Chinese People’s Armed Police Force), Russia, Canada (con lo Special Operation Regiment, appena rientrato dall’Afghanistan), Giappone, Messico, Colombia, Iraq, Giordania e India, che si sono sfidati brandendo armi, esplosivi, e proiettili veri, sotto il sole infuocato del deserto, simulando la liberazione di ostaggi a bordo di aerei civili, la scalata a facciate di edifici, l’assalto e la distruzione di obbiettivi tattici, il tiro rapido e di precisione, in una due giorni che ha proposto la sfida delle sfide, col meglio delle unità speciali americane e cinesi, pronte a darsi battaglia per la conquista del primo posto.
Il team Usa era guidato da Eric, veterano di 38 anni, ufficiale nei reparti antiterrorismo della Marina; al suo fianco Brandon, militare di 33 anni, armato con sei pistole da 9 mm Glock, Carey,un cecchino freddo e imbattibile, proveniente dai Marines e C., il veterano dell’Iraq e dell’Afghanistan, un sergente dagli occhi azzurri e dallo sguardo tagliente, che non ha concesso ai cronisti di conoscere la sua identità. I cinesi hanno portato in finale elementi dello Commando Leopard, squadra antiterrorismo che ha offerto il meglio di sé ai recenti Giochi olimpici di Bejing e che ad Amman aveva già battuto un altro team americano, quello formato da ex Marines e dagli ex Berretti Verdi, oggi in forza alla prestigiosa International Defence Systems, società di contractor con appalti del Pentagono e della Cia in tutto il mondo.
Nella sfida finale, C., l’americano con gli occhi di ghiaccio, uno che in combattimento ha ucciso un centinaio di soldati nemici, si è dovuto arrendere alla classe e alla velocità dei cinesi, «impressionanti nel combattimento in team, rapidi e veloci come degli spettri, precisi e letali», che si sono portati a casa gran parte dei trofei in oro e argento del peso complessivo di 227 kg, consegnati dal re giordano nella sala delle cerimonie del Four Seasons di Amman.