vari, 23 luglio 2013
Antonio Luongo, 38 anni. Di San Michele in Bosco (Mantova), abitava in un palazzo dove a detta di tutti «voleva fare il padrone»: «La musica del suo stereo, con le casse spostate sul balcone, disturbava tutta la palazzina», « il suo cane nero scorrazzava libero giù per le scale e in giardino», «il cortile condominiale era stato recintato in modo da diventare lo spazio per la piscinetta dei quattro suoi figli e per la voliera degli uccelli»
Antonio Luongo, 38 anni. Di San Michele in Bosco (Mantova), abitava in un palazzo dove a detta di tutti «voleva fare il padrone»: «La musica del suo stereo, con le casse spostate sul balcone, disturbava tutta la palazzina», « il suo cane nero scorrazzava libero giù per le scale e in giardino», «il cortile condominiale era stato recintato in modo da diventare lo spazio per la piscinetta dei quattro suoi figli e per la voliera degli uccelli». L’altro giorno il dirimpettaio Andrea Canteri, 31 anni, con cui litigava di continuo, per l’ennesima volta gli urlò di abbassare la musica che metteva in agitazione il fratello handicappato. Il Luongo come al solito fece finta di niente, l’altro allora lo aspettò sul pianerottolo con un coltello da cucina in mano e appena lo vide gli infilò la lama due volte nella gola. Mattina di domenica 7 luglio in condominio di San Michele in Bosco, nel Mantovano.