Enrico Franceschini, la Repubblica 23/7/2013, 23 luglio 2013
C’È UN TEMPO PER DIRE "TI AMO"
Tutti ricordano il primo bacio in assoluto e la prima volta che hanno baciato il coniuge, partner, compagno/ a del momento e pure la prima che ci sono andati a letto. Ma ricordate la prima volta che gli/le avete detto “ti amo”? Un sondaggio diffuso in Inghilterra indica che, mediamente, le coppie si dicono “I love you” dopo 14 appuntamenti, insomma dopo essere usciti insieme per sette settimane (al ritmo di due volte alla settimana, nel week-end, l’unico tempo apparentemente concesso agli innamorati, perlomeno per chi ha cominciato a lavorare). Un po’ più di due mesi per scoprire di amarsi: troppo o troppo poco? Dipende dai casi, naturalmente, e da come lo si dice. Da un lato, nella nostra era digitale, le dichiarazioni d’amore vengono fatte con eccessiva leggerezza: tra messaggini firmati xxx (kiss kiss kiss) e cuoricini al posto dei saluti, per tacere della lingua inglese, in cui si dice “I love it!” anche di un gelato, un film, una maglietta. Dall’altro, in quest’epoca di disimpegno, si ha paura a chiamare “relazione” una relazione e “boyfriend” o “girlfriend” i suoi componenti. Tipo: “No, il ragazzo non ce l’ho, però mi vedo con uno”.