Gabriella Saba, il Venerdì 19/7/ 2013, 19 luglio 2013
IN BRASIELE LA CHIESA PUNTA ADESSO SUI PRETI ROCKSTAR
Padre Reginaldo Manzotti ha smesso di tingersi i capelli come Axl Rose quando ha deciso di diventare sacerdote, ma non ha perso la passione per la musica: tanto che oggi è uno dei cantanti più famosi del Brasile. Più esattamente, fa parte di quella categoria di sacerdoti cantanti che, nati all’interno dei cattolici di Rinnovamento Carismatico, hanno deciso di frenare l’esodo di fedeli della Chiesa Cattolica adottando i più spettacolari metodi di comunicazione dei pentecostali, il cui numero è cresciuto esponenzialmente negli ultimi quarant’anni (per contro, i cattolici sono passati dal 90 per cento dei primi anni Settanta al 65 percento del 2010). I nuovi preti cantano e ballano durante le megamesse per decine di migliaia di persone, scrivono libri, recitano e girano film. Ma soprattutto incidono dischi in cui predicano il Vangelo a ritmo di bossa nova, samba e reggae e fanno impazzire i fans-fedeli. «Dobbiamo sforzarci di arrivare alla gente e non aspettare che quella venga da noi» ha dichiarato il carismatico Marcelo Rossi, quarantacinquenne volto del movimento e icona rock i cui cd vendono in Brasile più di quelli di Rihanna, vincitore di un Grammy e regista del film di successo Maria, Mae do Fìlho deDeus. È proprio con i guadagni dei suoi dischi, nonché con quelli del suo best seller Agape (otto milioni di copie vendute nei solo Brasile), che Rossi ha finanziato la costruzione di un tempio chiesa per centomila persone a San Paolo, inaugurato nel novembre dell’anno scorso e tra i più grandi dell’America Latina. Molto apprezzato tra i sacerdoti musicisti è anche Omar Raposo, trentaduenne nuovo idolo e autore di brani per lo più di samba. Quanto a Manzotti, ha appena vinto il premio Troféu Louvemos o Senhor, una specie di Grammy per la musica cattolica.
«Non siamo popstar» continuano a dire i preti di Rinnovamento che canteranno, tra l’altro, durante la Giornata Mondiale della Gioventù di fine luglio a Rio de Janeiro. Ma è difficile credergli. Basti pensare che padre Fabio de Melo, un bellone che sembra il protagonista di una soap opera, è finito nella classifica dei dieci uomini più sexy del Brasile. I suoi ed (due milioni di dischi in quattro anni) sono, anche quelli, sempre in testa nelle hit parade.