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 2013  luglio 18 Giovedì calendario

IL DESIGN DI BORSE DI LUSSO E LA PASSIONE PER LA MODA

Giulia Maria Ligresti, da presidente di Premafin, nel 2009 era seconda per guadagni tra le signore della finanza. Il suo stipendio sfiorava i 3 milioni, 2,12 per le cariche nella società e altri 840mila euro per le cariche in società controllate. Giulia Maria disegnava anche borse di design, ma con la sua con la sua Gilli ha stabili­to un piccolo record: dal 2002 al 2011 non ha mai chiu­so un bilancio in utile, bruciando 10,5 milioni. Con la parentesi della partnership con Lapo Elkann, nel 2004, per rilanciare il brand Fiat con borse e portachia­vi vintage griffati Gilli. La società, controllata dalla Fin­git (holding di famiglia), ha incassato quasi un milio­ne in tre anni da un contratto con Fonsai per realizza­re borse assicurate contro furti e rapine, mentre la con­trollata Gilli Communication ha percepito 1,7 milio­ni nel 2010 per le campagne pubblicitarie di Dialogo e Fonsai. Poi, negli ultimi due anni, il declino con la ces­sione dei negozi di Roma (in piazza di Spagna) e Mila­no (in via della Spiga) per far quadrare i conti.