Stefano Vecchia, Avvenire 18/7/2013, 18 luglio 2013
INDIA, 23 ALUNNI AVVELENATI IN MENSA
Ventitré bambini sono morti per una intossicazione alimentare che ha colpito due giorni fa un’ottantina di alunni di una scuola elementare dello Stato indiano del Bihar. Restano critiche le condizioni di altri 24 bimbi ricoverati in un ospedale della capitale Patna.
Tutti bambini tra 8 e 12 anni d’età, che hanno accusato sintomi di avvelenamento, probabilmente dovuto a insetticida di cui sono state rinvenute tracce. Il pasto di mezzogiorno, riso e legumi, era stato preparato all’interno della stessa scuola. Tra le vittime anche la cuoca che aveva cucinato il pranzo e due suoi figli. La scuola coinvolta rientra nel «mid-day meal» («pasto di mezzogiorno»), un programma nazionale che prevede la distribuzione di cibo gratuito negli istituti statali per favorire la presenza scolastica dei piccoli, ma molto carente sul profilo igienicosanitario.
Quanto successo ha acceso la rabbia della popolazione nel distretto di Saran dove si trova la scuola, e nel vicino distretto di Chhapra, come chiesto dai due partiti di ispirazione induista Rashtriya Janata Dal e Bharatiya Janata: alcuni autobus sono stati danneggiati e sono stati assaltati edifici pubblici. Molti tra gli abitanti sono convinti che quanto successo sia il risultato di corruzione e disinteresse. L’impegno delle autorità scolastiche a indennizzare con 200mila rupie (circa 2500 euro) ciascuna famiglia delle vittime non è servito a calmare gli animi.
Il programma di “Pasto del mezzogiorno” che beneficia 140 milini di bambini, è presentato come un fiore all’occhiello del sistema di assistenza pubblico indiano, garantendo non soltanto un contributo nutrizionale indispensabile e alleviando il disagio di famiglie povere che in cambio devono garantire la frequenza scolastica.
Quanto si è verificato in Bihar, mette in evidenza quanto «sia urgente la legge sulla sicurezza alimentare che nelle prossime settimane dovrebbe essere discussa e approvata in parlamento », ha dichiarato a Fides padre Charles Irudayam, segretario esecutivo della Commissione Giustizia, pace e sviluppo della Conferenza episcopale dell’India.