Francesca Amé, il Giornale 17/7/2013, 17 luglio 2013
ISTRUZIONI (DA BLOGGER) PER COPPIE PRECARIE
L’amore ai tempi della crisi è instabile e impaziente, nevrotico e inconcludente. È sempre in scadenza, fuori tempo. Più altalenante degli indici di borsa, più volubile del mercato. È più veloce del vento (perché WhatsApp è istantaneo e se scrivi una cosa, non c’è rimedio), più sconosciuto del posto fisso, ché per capire il significato della parola “ fidanzato”vale la pena farsi una ripassata su Wikipedia. L’amore ai tempi della crisi è liquido, evanescente: se la sera entri in un bar e sei da sola non corri davvero alcun pericolo, nessuno alzerà lo sguardo dallo schermo. Tutti a smanettare con lo smartphone.
Rimedi? Farsi una risata, prima di tutto. E magari leggersi il semiserio manuale di sopravvivenza per coppie contemporanee scritto da Alessia Bottone: il suo Amore ai tempi dello stage (Galassia Arte, pagg. 106, 9 euro) ci racconta del precariato sentimentale dei 30-40 enni. Altro che sex and the city, sex and the spread è quello che ci subiamo, e il differenziale sta tutto nelle aspettative. Perché per ogni donna «sonobellasoloio» c’è un uomo «hobisognodeimieispazi», per ogni donna «soloiolosalverò» c’è un«appenauscitodaunastoriaadessobastacoseserie». È così che funziona, ci dice Alessia Bottone. La giovane autrice, neanche trent’anni, scrisse una lettera sul precariato all’allora ministro Fornero poi pubblicata su molti quotidiani e oggi è seguita blogger e opinionista su La7: nel suo libro narra di come, in un mondo in cui tutto è in scadenza è dura non temere il «finché morte non vi separi». A questa Generazione Net che ha imparato a flirtare prima sul web che ai giardinetti, il manuale sarà d’aiuto:ricorda che si può essere più o meno felicemente precari negli affari di cuore, ma non bisogna mai rinunciare ai sogni.