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 2013  luglio 14 Domenica calendario

VIGORELLI, RE DI PONZA, HA FATTO IL "MIRACOLO"

La mattina è stata fruttuosa, due pesciotti da stendere sulla griglia unti d’olio e aceto, come si fa sull’isola. Piero Vigorelli ormai domina il dettaglio, pilota il cambiamento, detta la rotta e impone la legge come solo il re di Ponza può fare. Recita il sito del Comune: “A un anno dalla vittoria elettorale, è cosa giusta e utile tracciare un bilancio delle cose fatte e di quelle programmate. Molte sono state capite e apprezzate, altre hanno visto l’opposizione dei soliti Pierini a cui non gliene va mai bene una. Peggio per loro, continueranno a rosicare”. Ecco, così. Tanto per dire come il non nativo isolano si sia trasformato nel più battagliero dominatore di rocce e pontili, spiagge e sentieri, scavi romani e carte bollate. Il suo predecessore, arrestato con tutta la giunta per aver sfruttato a uso personale le risorse dell’isola, è stato messo al confino su terraferma per tre anni. Gli amichetti che avevano aperto hotel e moli senza chiedere troppi documenti, sono stati abbattuti. Parliamo dello Sporting Frontone: “Strutture urbanistiche? Illegali e non condonabili. Agibilità? Inesistente. Autorizzazione Asl? Valla a trovare. Impianti fognari a regola? No di certo. Possibilità di ristorazione? Non autorizzata. Per feste danzanti? La firmò solo una volta, per un solo giorno, la moglie di un ex sindaco” trafigge il report.
IDEM PER IL CANTIERE Guarini, svergognato per opere abusive e feste non autorizzate: “Hanno inzeppato i tribunali di ricorsi, i loro avvocati hanno scritto la qualunque, roba da azzeccagarbugli” frusta Vigorelli. Altri si sono messi in regola e ora potranno seguire il new deal: abbassare i prezzi, ampliare l’offerta per le famiglie, dare spazio a chi sull’isola dorme, mangia e compra anziché ai soliti ricconi che passano con la barca e se ne vanno. Idee da comunisti, direbbe l’amico Silvio: “Macché, è la salvezza” spiega il sindaco appena messo piede a terra coi pesciotti. Se fosse un turista dovrebbe pagare 1 euro e 50, la tassa che ha messo lui. “Per i residenti l’Imu è allo 0,2, il meno possibile, e con la tassa di sbarco ci abbiamo pagato tutte le iniziative d’estate. Ho sbagliato?”.
In effetti, quest’anno, vanno tutti a Ponza. Settimana scorsa c’era il bel cinema, nei prossimi giorni arrivano Mieli, Lerner, Cruciani, Belpietro, Freccero, Bernabè. Persino Luigi Bisignani e il pm Nino Di Matteo, Peter Gomez e Gianroberto Casaleggio. “Hanno fatto tutto Nuzzi e Parenzo - si schernisce il Vigorelli giornalista -, io mi occupo di acqua, trasporti e burocrazia varia. Voglio trasparenza, ho fatto il bando pure per un’altalena da 300 euro, ‘na fatica bestiale”. Ma la buona nuova c’è: “Avremo presto una reliquia di Padre Pio: un pezzo del saio, forse. Anche se l’isola è devota a San Silverio, l’unico papa figlio di papa”. Ponza è un’isola di mondo, e il suo re ci pensa mentre scruta Roma all’orizzonte. “Com’è l’Italia vista da qua? Solo casino” chiude solenne.