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 2013  luglio 14 Domenica calendario

CORSA AI CIMELI DELLE STAR

L’emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa Al Thani, se l’era tenuta 8 anni in garage: una Mercedes Benz W196 color argento, che il pilota argentino Juan Manuel Fangio aveva pilotato negli anni Cinquanta. L’emiro, che l’aveva comprata dall’industriale tedesco Friedhelm Loh, sapeva che si trattava di una delle più rare automobili sportive ancora esistenti. Ma anche lui è rimasto sorpreso, quando la Mercedes Benz ha battuto il prezzo di 22 milioni e mezzo di euro. Le previsioni si fermavano a circa 15. La casa d’aste Bonhams l’ha inclusa nell’appuntamento "Festival of Speed" arrivato al ventesimo anno, e sette contendenti hanno combattuto fino all’ultimo, ma alla fine ha vinto un anonimo compratore dagli Stati Uniti. Il prezzo segna un record per le Formula 1 e per un’auto marca Mercedes, anche se il record assoluto per un’automobile rimane quello raggiunto nel giugno del 2012 da una Ferrari GTO250, ceduta in una vendita privata, per 35 milioni di dollari, pari a circa 27 milioni di euro, al miliardario Usa della telefonia mobile, Craig McCaw.
INVESTIMENTO
La Mercedes di Fangio è un’auto storica: al volante di quell’auto argentata il pilota argentino si assicurò uno dopo l’altro i Grand Prix di Germania e Svizzera, nel 1954. Per molti, Fangio rimane ancora oggi il miglior pilota mai vissuto, e i suoi cinque record mondiali degli anni Cinquanta furono superati solo dalle sette vittorie di Michael Schumacher negli anni Novanta.
Ma l’interesse per le auto non è solo legata al fascino dei grandi campioni. Esperti di finanza riconoscono che si registra nel mondo un crescente interesse per forme alternative di investimento. Sempre più spesso chi ha soldi a disposizione non si accontenta di comprare oro, titoli e appartamenti. E se l’acquisto di oggetti d’arte - quadri sculture, libri antichi ecc - sono forme di investimento ampiamente sperimentate, molte nuove si sono affacciate alla luce. Accanto alle auto di grandi piloti, ci sono dunque anche le auto di famosi personaggi dello spettacolo. Alla fine di luglio, ad esempio, la casa d’aste Mecum di Santa Monica mette in piazza la Cadillac che appartenne a Elvis Presley dal 1972 fino all’anno della sua morte, il 1977. Nello stesso appuntamento ci saranno anche un furgone Chevrolet e una moto da cross che furono del leggendario attore Steve McQueen, una moto di Dennis Hopper, una Jaguar di Frank Sinatra e una Ford Mustang di Betty Davis, l’ultima auto della grande attrice.
Le case d’aste hanno fatto razzia nei garage, nelle cantine e negli armadi dei grandi dello schermo e del rock, e organizzano appuntamenti che fruttano immancabilmente più del previsto. Oltre alle automobili hanno tirato fuori chitarre e pianoforti, abiti, lettere, cappelli e valigie, una quantità di "oggettistica vip" destinata a passare di mano al suono di migliaia di dollari. Poche settimane fa l’abito con cui Elizabeth Taylor andò sposa (il primo dei suoi otto matrimoni) all’erede della catena Hilton, Conrad Hilton, doveva battere 75 mila dollari, e invece se ne è aggiudicati 200 mila. Il record però rimane a due mitici abiti di due mitiche attrici: fu Christie’s a vendere l’abito che Marilyn Monroe indossava quando cantò "Happy Birthday " al presidente John Kennedy. Il famoso abito color crema coperto di perline bianche fruttò 1 milione e 270 mila dollari. Pur non arrivando a queste cifre, Audrey Hepburn ci si è avvicinata, con quel semplicissimo abito nero firmato Givenchy che indossò in "Colazione da Tiffany", anch’esso venduto da Christie’s per 928 mila dollari.
FETICISMO ROCK
E poi ci sono le chitarre, che hanno un mercato fedele quasi quanto quelle delle auto d’epoca: la più famosa è la chitarra che Eric Clapon si creò da sé prendendo pezzi da tre diverse Stratocarsters, la sua amata "Blackie", venduta per un milione di dollari. Al secondo posto va la Fender Mustang rossa di Jimi Hendrix, che nel 2007 ha battuto 480 mila dollari.
Insomma, il mercato delle aste è un ribollire di proposte. Gli esperti però raccomandano: per investimenti sicuri, bisogna puntare su nomi indimenticabili, grandi sportivi o artisti o attori destinati a resistere nella memoria di varie generazioni: Fangio appunto, o Elvis, o Marilyn. Personaggi che oramai sono parte della storia.