12 luglio 2013
Vincenzo Arcidiacono, 63 anni. Siciliano, cieco da anni, operatore telefonico dell’ospedale Regina Margherita di Comiso (Ragusa), due mesi fa aveva cacciato di casa il figlio Mirko, 21 anni, disoccupato e tossico, che l’assillava con continue richieste di soldi per drogarsi
Vincenzo Arcidiacono, 63 anni. Siciliano, cieco da anni, operatore telefonico dell’ospedale Regina Margherita di Comiso (Ragusa), due mesi fa aveva cacciato di casa il figlio Mirko, 21 anni, disoccupato e tossico, che l’assillava con continue richieste di soldi per drogarsi. Costui l’altro giorno si ripresentò a casa del padre, i due presero a urlare per le solite faccende di denaro e allora il ragazzo, dopo aver buttato il padre a terra a forza di calci e cazzotti, gli buttò addosso della benzina e gli diede fuoco. Martedì 16 luglio in una casa popolare in via generale Girlando a Comiso (Ragusa).