C.Fe., Il Sole 24 Ore 12/7/2013, 12 luglio 2013
HDP, FINPART, BURANI GLI ANTI-LVMH FINITI MALE
Dopo il raid di Lvmh su Loro Piana, tra gli addetti ai lavori ci si chiede perché in Italia manchino aggregatori nel lusso. Tuttavia, tra gli operatori, c’è chi ha buona memoria. In effetti aggregatori in Italia, in passato, ci sono stati. Ma non sono stati esempi di buona gestione. La Hdp, holding poi trasformatasi Rcs, aveva il controllo di Valentino e Fila. Questi marchi sono poi stati ceduti. E in particolare per Valentino la vendita è stata da record, visto che è finita ai reali del Qatar a un prezzo da sogno. Ci sono poi vicende patologiche, arrivate al crack: come Finpart, che possedeva Moncler e Boggi. Entrambi i marchi oggi sono in salute e Moncler sarà quotata a una mega-valutazione. E che dire di Burani? La famiglia emiliana aveva provato a riunire marchi come Braccialini e Coccinelle. Anche Burani è andata in default. E oggi, conviene ricordarlo, Coccinelle è in mani coreane.