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 2013  luglio 12 Venerdì calendario

AUTO CHE SI GUIDANO DA SOLE

Le automobili senza conducente, che si spostano da sole, non sono più una chimera. Secondo il co-fondatore di Google, Sergey Brin, nell’arco di cinque anni questa innovazione tecnologica potrà diventare realtà. Proprio Google ha ideato e sperimentato una vettura di questo genere.
Che ormai si sia imboccata la strada giusta per tagliare questo ambizioso traguardo, lo si capisce considerando il livello qualitativo ormai raggiunto nei settori dei laser, dei radar, del Gps e delle banche dati relative alla mappatura di strade e terreni.
Probabilmente, se non fosse per il timore di infrangere le leggi americane, a quest’ora le vetture con il pilota automatico starebbero già circolando in gran numero.
Qualcuno, negli States, ha colto la palla al balzo: gli stati della California, del Nevada e della Florida hanno reso legale il self-driving sulle strade pubbliche due anni fa. La flotta di Google ha percorso finora più di 700 mila chilometri attraverso città e autostrade senza provocare neppure un incidente. Eppure i legislatori non sono tranquilli. C’è chi ha evocato la possibilità di un cyber attacco, che metterebbe fuori uso un’auto durante i suoi spostamenti.
D’altro canto, alcuni sostengono che è naturale assistere a reazioni negative quando un elemento nuovo si affaccia sulla scena.
Anche le prime automobili, chiamate allora carri senza cavallo, vennero accettate dopo diverso tempo.
Proprio a causa di questo clima di incertezza, la maggior parte delle innovazioni nel settore delle quattro ruote avviene in Europa.
Per esempio, la Ford Focus commercializzata nel Vecchio continente è in grado di muoversi da sola nel traffico lento, tenendo la distanza di sicurezza dagli altri veicoli. La Volvo propone la possibilità di parcheggio automatico parallelo una volta che il conducente sia uscito dall’abitacolo.
In casa Mercedes è stato predisposto un sistema di aiuto allo sterzo che padroneggia automaticamente i cambi di corsia in autostrada, sorpassando le vetture più lente. Anche Audi sta sviluppando un sistema di self-driving nel traffico fino alla velocità di 65 chilometri orari.
Un elemento che gioca a favore delle nuove tecnologie è il fatto che anche le auto condotte dall’uomo sono pericolose. Ogni anno oltre un milione di persone in tutto il mondo muore a causa di incidenti stradali.
Essi sono la causa principale dei decessi di adolescenti negli Usa. Scrivere messaggi sul telefono e altre distrazioni rendono l’auto una bomba a orologeria.
Chunka Mui, esperto di tecnologia digitale, sta scrivendo un libro intitolato «The New Killer Apps» (Le nuove killer applications) per avvertire le case costruttrici, gli assicuratori, i rivenditori e i legislatori che sono in arrivo grandi cambiamenti.
Parlando delle vetture con guida automatica, egli sostiene che come Kodak, Blockbuster e altre aziende un tempo leader di mercato hanno appreso, il pensiero incrementale può lasciare enormi varchi ad aziende più intraprendenti, come Google, che vogliono trovare nuovi sistemi.