Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  luglio 10 Mercoledì calendario

LODO MONDADORI: SI TEME LA TEMPESTA PERFETTA


Mediaset è in assoluto la prima condanna in Appello incassata da Berlusconi. Ed è la terza, dopo quella clamorosa per Ruby (7 anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici), pendente sulla sua testa. Il 7 marzo scorso, per la vicenda Unipol, Milano gli aveva inoltre inflitto 1 anno per rivelazione del segreto d’ufficio. Col fratello Paolo, in piena scalata del gruppo assicurativo bolognese a Bnl, il Cavaliere avrebbe favorito la pubblicazione su il Giornale della famosa intercettazione («Abbiamo una banca!») tra l’allora capo dei Ds Fassino e Consorte. Improbabile l’Appello: tutto si prescrive a settembre.
Sulla testa del leader del Pdl grava anche il rinvio a giudizio a Napoli, per il caso Sergio De Gregorio. Per l’accusa l’ex premier avrebbe corrotto nel 2006, con 3 milioni di euro, l’ex senatore dell’Idv per favorire il suo passaggio nelle fila del Pdl. Finanziamento illecito e corruzione, le accuse. Berlusconi è anche indagato per induzione alla falsa testimonianza, in un procedimento connesso, con il caso delle escort portate a palazzo Grazioli dall’imprenditore pugliese Giampaolo Tarantini.
Altro capitolo giudiziario, in sede civile stavolta, è la separazione da Veronica Lario: 36 milioni di alimenti all’anno. Silvio aspetta l’Appello per tentare di ribaltare la sentenza. E si attende anche venga depositato il verdetto della Cassazione per il Lodo Mondatori. Con la corte d’Appello di Milano, che a luglio 2011, ha condannato Fininvest a risarcire il Cir di Carlo De Benedetti con 564 milioni di euro. Il doppio di quanto valga oggi la Mondadori in Borsa. Nell’udienza dello scorso 27 giugno il pg Pasquale Fimiani ha stabilito che il percorso seguito in Appello sul Lodo Mondadori «è logico e regge». E il procuratore ha “solo” riquantificato una piccola parte del danno, che potrebbe ridurre il risarcimento per Cir di circa il 15 per cento rispetto all’importo liquidato. La decisione della corte Suprema potrebbe arrivare nel giro di qualche mese. Anche se voci non ufficiali temono la tempesta perfetta. E indicano luglio come data probabile. Contemporaneamente alla Cassazione su Mediaset.
Cri. Lo