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 2013  luglio 11 Giovedì calendario

COME MI PAGO IL PORNO

Socializzare la pornografia, condividere le proprie fantasie estreme e metterle alla portata di tutti. Nell’era del crowdfunding, il finanziamento di gruppo, bisognava aspettarselo. Dopo gli artisti, i cineasti in erba e le organizzazioni non governative anche il porno ha imboccato la via social e la strada della raccolta fondi attraverso la Rete.
Il portale Offbeatr.com è il primo sito di fund raising per la creazione di progetti creativi esclusivamente "per adulti", a base di scene piccanti e sesso per tutti i gusti. Il funzionamento è lo stesso del portale Kickstarter dedicato all’arte. Anche gli artisti dell’hard propongono un progetto, un film un videogame, un libro, un fumetto o una parodia ad alto contenuto erotico. E la sottopongono al giudizio degli utenti del web, chiamati a votare e a finanziare l’idea.
A quasi un anno dalla nascita, avvenuta nell’agosto del 2012, il portale ha raccolto quasi 300 mila dollari, con un flusso di circa 30 mila bigliettoni al mese: in tutto sono stati finanziati oltre 100 progetti, con circa 4 mila donazioni del valore medio di 61 dollari. E questo nonostante le commissioni imposte dalla maggior parte delle carte di credito sui pagamenti legati al settore porno.
Ma l’idea di Offbeatr.com si muove in direzione opposta: togliere il peccato. Con l’effetto di diventare un esperimento sociale interessante. Tra i progetti ci sono spettacoli di sesso tantrico, film porno indie, social network pensati giusto per trovare partner per nuove esperienze sessuali e una serie tivù sull’amore libero dal nome inequivocabile, L’importanza di essere aperta. E poi parodie, videogiochi, travestimenti e pornocartoni animati.
Per realizzare le proprie fantasie erotiche, ogni artista di Offbeatr.com ha bisogno di raccogliere due elementi: consenso e denaro. Per evitare che un solo donatore paghi un progetto, il sito impone infatti di raccogliere un numero minimo di preferenze calcolato sulla cifra indicata da raggiungere. Per raggiungere il target c’è un tempo massimo: 21, 30 o 45 giorni. Le idee vengono vagliate dallo staff del portale. Condizione necessaria: l’assenza di contenuti violenti, stupri, pedofilia, incesti e qualsiasi pratica sessuale che non preveda il consenso del partner. Poi i progetti vengono pubblicati.
Il portale offre ai donatori riconoscimenti in cambio del loro contributo: un kit per il sesso sicuro, un dietro le quinte di una pellicola o una video chat con i protagonisti del film. Ma ci sono anche regali più originali. Per esempio il centro per il sesso e la cultura di San Francisco cerca finanziamenti per pagare a quattro noti writer la realizzazione di murales dal contenuto erotico da dipingere sulle pareti della Grace alley, una delle vie cult della città californiana, regina della liberazione sessuale e delle comunità gay.
Chi contribuisce con 15 dollari al progetto ottiene una collezione di riviste porno vintage come Playboy, Hustler o Playgirl; chi dona 50 dollari invece può ricevere la registrazione di un orgasmo femminile. Se il progetto raggiunge la quota di fondi richiesta, i finanziamenti vengono liquidati nell’arco di quattro settimane. Altrimenti nessun centesimo viene prelevato.
Molti progetti di Offbeatr.com vorrebbero cambiare la natura dell’industria pornografica. Ci sono film dedicati all’arte di essere schiava, pellicole gay e film decisamente spinti. Ma anche idee come quella di Calamity Amelie che si autodefinisce una «una modella fuorimisura, pin-up e fetish» e spiega di aver studiato cinema a Stoccolma e di essersi dedicata al femminismo e alla liberazione sessuale. Propone di tornare allo spirito della Svezia Anni 70, all’apice della liberazione erotica. «Penso che ci sia un forte bisogno di variare la selezione del divertimento erotico», ha scritto nella sua autopresentazione. Con l’aggiunta di una domanda: «Esiste un commercio buono del porno?».
La sua risposta è L’importanza di essere aperta, una serie tivù su una relazione poliamorosa che prevede un episodio pilota di 22 minuti e le altre puntate in vendita a cinque dollari a puntata. Con tanto di spoiler ironico: «Faranno del sesso». Per realizzare la prima puntata la pornocineasta chiede 2 mila dollari, circa un trentesimo del costo di una serie tivù normale. Ma la cifra è ancora lontana: a nove giorni della scadenza, fissata per il 19 luglio, ha rastrellato solo 895 dollari, il 44% del necessario.
Altri provano a proporre video divulgativi dedicati al pubblico che vuole imparare l’ars amatoria. Come le lezioni di sesso tantrico in tre livelli per migliorare le performance sessuali maschili proposte dal maestro Tanja Diamond. Un antidoto «ai 40 milioni di divorzi causati dai problemi di letto», spiega il guru orientale sul sito, offrendo un pacchetto video e mp3.
E per chi cerca di unire apprendimento a divertimento c’è l’idea di Metatantra, descritto come «un incredibile show di erotismo, sesso, piacere e poteri mentali»: un sex show che unisce l’illustrazione delle tecniche del sesso tantrico ad esibizioni estreme ed eccentriche come quella della «ragazza che pensa di avere il pene e riesce a eiaculare» o le donna capace di «godere istantaneamente a comando».
Finora, però, i progetti che hanno avuto successo sono quelli che hanno chiesto poco denaro. E soprattutto quelli più vicini a una sessualità infantile, con alla base videogame o cartoni, tipica della comunità nerd che prolifera sul web. Un gusto poco intercettato dalla pornografia tradizionale che mette insieme sesso, tecnologia e fumetto. Ma capace anche di trasformarsi in tripudio del kitsch.
Tra i progetti in fase di realizzazione si trova per esempio La ribellione delle Veneri, un gioco di ruolo online dallo slogan promettente: «Antichi bordelli, bagni pubblici e orge private, battaglie barbariche, alleanze politiche e bestie mitologiche». Oltre a combattere, infatti, i personaggi devono provare le loro abitualità sessuali: accoppiandosi e organizzando orge in stile romano alle quali invitare i vicini. L’idea è piaciuta ed è stata finanziata con oltre 6.300 euro: sei volte tanto la richiesta iniziale.
Grande successo anche per L’antologia dei mostri, un fumetto porno che promette di illustrare storie e avventure libidinose di creature mostruose gay e etero: sono stati rastrellati 10 mila dollari rispetto a una richiesta iniziale di 4 mila.
A sorpresa, però, il progetto più votato e finanziato è la parodia sessuale dei minipony, un cartone animato in voga negli Anni 80. Scelta da oltre 1.000 utenti, ha raccolto 62.557 dollari, 10 volte tanto la richiesta degli ideatori.
«Vediamo il crowdfunding come un modo per sperimentare», ha raccontato il fondatore di Offbeatr, Ben Tao. «Il fattore più importante è avere la possibilità di scoprire la prossima tendenza che interesserà la comunità».
Resta solo il dubbio di fondo: forse l’uomo e la donna in fatto di sesso non hanno poi bisogno di tutta questa originalità.