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 2013  luglio 11 Giovedì calendario

FIAT CHIARISCE SU RCS. GLI OCCHI DEL MERCATO SUI PREZZI DEI DIRITTI

Già chiusa l’asta dei diritti inoptati per le azioni di risparmio Rcs , mentre prosegue quella sui diritti relativi ai titoli ordinari, dopo che ieri ne è stato collocato un milione, che corrisponde a circa l’1% del nuovo capitale. E sempre ieri Fiat , su richiesta della Consob, ha confermato il carattere strategico della partecipazione in Rcs, sottolineato pochi giorni fa dall’amministratore delegato Sergio Marchionne.

Per quanto riguarda i diritti ieri è stato acquistato l’intero inoptato relativo alle azioni di risparmio e l’asta si è chiusa anticipatamente (con 7 transazioni). Diverso l’andamento per i diritti sulle azioni ordinarie: ne è stato venduto un milione a 0,0309 euro l’uno, cioè circa 3 centesimi. Borsa italiana, come di prassi, ha fissato una banda di oscillazione del prezzo (compresa fra più e meno il 90%) rispetto al valore di partenza, che ieri era teorico (10 centesimi circa, differenza fra ultimo prezzo in Borsa dell’azione lunedì e quello di offerta dell’aumento). Oggi le soglie risulteranno ovviamente diverse ed è ritenuto possibile un atteggiamento differente da parte del mercato.

Per quanto riguarda Fiat, il Lingotto nella nota sottolinea fra l’altro di ritenere «di aver fatto sempre con rigore, disciplina e trasparenza la propria parte, quale uno degli azionisti di rilievo, nel contribuire alla stabilità finanziaria di questa importante società italiana quotata. Fiat partecipa in misura significativa al capitale di Rcs sin dal 1984 e ha sempre considerato strategica questa partecipazione», vincolata nel patto, «dichiarandolo e dimostrandolo con i fatti».

Oggi infine si terrà il consiglio Rcs per un aggiornamento relativo all’aumento e all’andamento dei principali tavoli del piano rimasti aperti, a cominciare dalle cessioni. Ieri l’assemblea dei giornalisti della Rcs periodici ha approvato la vendita al gruppo Prs di alcune testate coinvolte nel piano.
Sergio Bocconi