Claudio Plazzotta, ItaliaOggi 11/7/2013, 11 luglio 2013
CONDE NAST, STIPENDI RIDOTTI
Anche Condé Nast, come praticamente quasi tutte le case editrici italiane, sceglie il contratto di solidarietà per ovviare alla minaccia di pesanti tagli del personale. La novità, tuttavia, è che la società americana per la prima volta accede agli ammortizzatori sociali italiani per combattere la crisi.
Le decurtazioni degli stipendi per il personale giornalistico saranno del 20% (come già anticipato da ItaliaOggi del 5 giugno scorso), e prenderanno il via da settembre. In questo modo il presidente Gianpaolo Grandi eviterà tuttavia misure più drastiche, dopo aver evidenziato 35 esuberi in casa editrice e un costo del lavoro giornalistico di 50 milioni di euro all’anno, ritenuto eccessivo. Al piano di incentivazione alle uscite (con scivolo fino a tre anni di stipendio) hanno aderito invece sette giornalisti, che verranno rimpiazzati con altrettante assunzioni, a costi aziendali però infinitamente più bassi.
Non ci sono solo tagli, tuttavia. Condé Nast, infatti, sta investendo parecchio sul rilancio di GQ e di Glamour, e su Vanity Fair, che, dopo il restyling di maggio, presenterà a Milano, il prossimo 17 luglio, la sua nuova iniziativa: la web radio VanityRadio.