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 2013  luglio 09 Martedì calendario

RIDGE ESCE DI SCENA IL BELLO DI «BEAUTIFUL» DA’ L’ULTIMO BACIO

«Abbiate speranza, siate for­ti. Per una porta che si chiude, un’altra se ne apre». Non è Papa Francesco a esprimersi così, ma Ridge di Beautiful, che sul suo profilo Facebook rincuora le pro­prie innumerevoli ammiratrici. Dopo un quarto di secolo, infat­ti, Ronn Moss, l’attore e musici­sta che dal 1987 ha fornito pode­rose mascelle a Ridge Forrester, icona a se stante della nota soap opera americana, lascia la serie televisiva. Ed esce di scena cercando subito i rimpianti delle tante donne, ma anche dei tanti uomini, che lo vedranno in onda per l’ultima volta su Canale 5, questo venerdì. Il pubblico italia­no dovrà dirgli addio, dopo che lo ha già fatto quello americano (dove da sempre va in onda con mesi d’anticipo, essendo una produzione CBS) a settembre del 2012. Se ne va dunque lo stili­sta losangelino pieno di donne, soldi e guai, personaggio perfet­to per l’evasione dalla routine ca­salinga. Finisce un’epoca, per­ché con la possanza delle sue os­sa grandi e lunghe, da yankee sportivone, in 6.400 puntate Rid­ge ha accompagnato più d’una generazione femminile sull’orlo delle sue liberatorie follie. Come quella di sposarsi una decina di volte sempre con le stesse due donne: Brooke, la bionda Katha­rine Kelly Lang, e Taylor, la bru­na Hunter Tylo, oltre alla prima moglie (morta presto) Caterine. E la soap - manco a dirlo - finisce proprio con l’ennesimo matri­monio con Brooke che finisce nel disastro.
Beautiful, un ping-pong tra vil­le, yacht e abiti da sera, protesi vi­tali per un ruolo da noi molto eso­tico, visto che le separazioni co­stano e, con la crisi al galoppo, i nuovi matrimoni vanno in bian­co: nessuno s’indebita più per pagare l’ennesimo banchetto nuziale. Invece Forrester junior, che debuttò su Raidue il 4 giugno 1990 (nel 1987 negli Usa), diven­tando una costante pomeridia­na sulla rete ammiraglia Media­set (Canale 5 ne ha fatto il suo pi­lastro dal 1994), s’è permesso ogni genere di sponsali e carosel­li erotici. Anche se, di recente, lo si vedeva sempre meno, a favore di nipoti e pronipoti, Ridge la­scia un vuoto.
Dopo venticinque anni di ono­rato servizio, il 14 agosto dell’an­no scorso l’attore ha girato il suo ultimo episodio. Dopo, niente più riappacificazioni con Broo­ke, che s’è contesa il mascellone per vent’anni, litigando con la ri­vale mora. E fine del sogno italia­no, con le trasferte sul Lago di Co­mo, nel 1997, quando le vicende di Brooke e Ridge, nella fascia oraria più prestigiosa raggiunse­ro 5.481.000 spettatori, pari al 19,8%di share. Fu vera gloria? Intanto, quel mondo soap, capace di far morire e resuscitare sempre gli stessi protagonisti in un amen, è rispecchiato dalla politi­ca nostrana, abile a perpetuare l’esistente, cambiando qualche battuta nel copione. Né si conta­no le Pam e i Ridge, battezzati da madri innamorate di quei nomi, sinonimo di rapidità e concretez­za.
«Ho bisogno di tempo. Voglio dedicarmi a questa rinascita, a questa nuova vita», spiega Moss, che d’ora in poi si dedicherà alla miniserie web Il garage di Ronn.
Ridge non va in soffitta, come un vecchio mobile, ma scende in ga­rage, come un ragazzino che pro­va la chitarra con gli amici, a inter­vistare artisti e musicisti di fama.
La musica gli è essenziale e, do­po il successo del suo disco Baby come back , ecco un tour europeo della sua rock band. Natural­mente, come in ogni soap che si rispetti, con le rose arrivano le spine:i bene informati sostengo­no che l’uscita di Ridge da Beauti­ful sia dovuta a una banale questione di denaro. I responsabili della Bell-Philip Television han­no già messo le mani avanti: «Ronn Moss fa parte della fami­glia e non è detto che non ritor­ni», recita un comunicato, che fa presagire come un rientro sia possibile, sistemati conti e cast. Del resto tra i Forrester di resurre­zioni, oltre ai più improbabili in­tr­ecci amorosi al limite dell’ince­sto, se ne sono già viste molte.