Corriere della Sera 7/7/2013, 7 luglio 2013
MILANO —
Con la crisi è aumentato l’indebitamento delle famiglie italiane. Secondo i dati dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, dal 2007 al 31 dicembre 2012 è cresciuto di 134 miliardi di euro, un aumento percentuale del 36,5. In termini assoluti il passivo ha toccato quota 501,58 miliardi. Dal 2007, anno di inizio della crisi economica, è aumentata anche l’inflazione, schizzata dell’11,2%. Stando al rapporto, l’indebitamento medio delle famiglie italiane è di 19.387 euro. Lo stock del debito tuttavia si è ridotto negli ultimi 12 mesi. Il centro di ricerca evidenzia che l’apice è stato raggiunto nel 2011, con 506,2 miliardi di euro.
Per il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi a giustificare la flessione dell’ultimo anno è l’insicurezza legata alla crisi, dovuta soprattutto alla paura di perdere il posto di lavoro che avrebbe indotto molte persone a concentrare le proprie entrate e una parte consistente dei risparmi al pagamento dei debiti.