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 2013  luglio 01 Lunedì calendario

QUEI SEDUTTORI INTELLETTUALI COLTI CON LE MANI NEL SACCO

«Il miglior modo per cela­re agli altri i limiti della propria cultura è quel­lo di non superarli mai», sugge­riva Giacomo Leopardi, che tut­tavia malgrado la sua cultura è diventato l’emblema degli sfi­gati, non è riuscito a rimorchia­re neppure quella stronza di Fanny Targioni Tozzetti. Co­me me con Selvaggia Lucarelli, i miei romanzi non le hanno fatto mai né caldo né freddo, l’uni­ca mia consolazione è la figu­raccia che farà lei con i posteri. Tuttavia, per paradosso, se uno scrittore vero ha poche chance, secondo una recente indagine diffusa da Found! il mondo pullula di latin lover che rimorchiano fingendosi intellettuali. Così, per senso di giustizia, eccovi una piccola guida a uso e consumo di don­ne in cerca di flirt che incappa­no nel finto-intellettuale in va­canza, se non altro elimino la concorrenza sleale. Queste, in sintesi, le categorie di cui diffi­dare.
IL FEMMINISTA SENSIBILE At­tacca bottone con il femminici­dio e odia i maschi, categoria a cui non sente di appartenere perché lui ha una sensibilità femminile. Non ha mai visto un film porno, e non ama il cal­cio. Non cita Céline né Sade né Parente, troppo maschilisti, al limite Concita De Gregorio. Per lui non è importante la penetrazione. Piuttosto ama i ba­ci e il cunnilingus, il suo piace­re è dare piacere. Il cazzo è ban­dito dal discorso, in quanto simbolo fallico.
IL FILOSOFO Ha una sua filoso­fia della vita. Cita Osho, Her­man Hesse e Che tempo che fa, mangia biologico, è maestro di un’arte marziale che non hai mai sentito nominare, crede nella figura di Gesù uomo ma non nella Chiesa. Asso nella manica: Javier Marìas, il Proust di chi non ha mai letto Proust. Non contano le dimensioni, ma ha un karma lungo così. È bravissimo nel fare massaggi.
IL FILOSOFO 2 «Sai cosa dice Zygmunt Bauman?».
IL MELOMANE Ti parla della Tra­viata per traviarti, in realtà emula per sentito dire un ami­co gay, non ha capito che è il mi­glior modo per far fuggire le donne, perché funziona solo con i gay, i quali però al contra­rio se la intendono subito sen­za troppe smancerie. Personag­gio politico preferito: Lady Dia­na. Ama il sesso orale in mac­china, dopo aver messo il CD della Callas.
IL COMPLOTTISTA Ti spiega che l’uomo non è mai stato sulla lu­na. Ha votato Beppe Grillo, perché dice cose giuste. Posizione sessuale preferita: la dietrolo­gia.
LA GUIDA TURISTICA Laureato fuoricorso in Storia dell’Arte, voleva diventare Federico Zeri e invece è costretto a fare la gui­da turistica ai Fori Imperiali, ma solo perché l’università ita­liana è corrotta. Ti propone un giro delle sette chiese, casa sua è l’ottava. Fantasia proibita: farlo in un confessionale.
IL CINEASTA Ama i film di Ozpe­tek e Lars Von Trier ma que­st’estate vuole parlarti de La grande bellezza di Sorrentino, che ha recensito sul suo blog. Ha letto tutti i libri di Niccolò Ammaniti, che sono meglio del film. Fantasia proibita: scoccarti una freccia con dildo tra le gambe, come ne Il fiore delle mille e una notte di Pasoli­ni.
L’INGLESE Ama l’Italia ma si sente londinese. Non gli viene mai la parola italiana equiva­lente per dire un concetto. Se non è Beppe Severgnini è un suo lettore.
IL GIOVANILISTA «Lo conosci Ni­ck Hornby?».
IL FOTOGRAFO Appassionato di fotografia, adora Helmut Newton. A proposito, se volessi passare da lui, gli piacerebbe tanto farti delle foto di nudo. Ar­tistico, s’intende.
L’ATTORE Fa il cameriere ma il suo vero lavoro è l’attore, sta so­lo mettendo i soldi da parte. Ha una piccola compagnia teatra­le e ti invita al suo prossimo spettacolo in un teatro di periferia così underground da essere in un sottoscala. Cita Carmelo Bene («Un grande») e se non attacca prova con Bergonzoni. Posizione preferita: dietro le quinte.
LO PSICOLOGO Ha letto Freud, nelle edizioni economiche Newton Compton. Se vuoi puoi raccontargli i tuoi sogni, lui te li interpreta per filo e per sogno. Quando ha rotto il ghiac­cio, sciogliendolo nel terzo Cu­ba Libre, ti domanda cosa ne pensi del sesso anale.
MORGAN Rimorchia con L’in­ferno di Dante. Lo recita a memoria meglio di Sermonti e Be­nigni, parola della mia amica Justine Mattera.
UNAVITADAROMANZO Non ha letto un libro in vita sua, non ha avuto tempo, ma ha una vita da romanzo. Cerca solo qualcuno che gliela scriva. Magari, se ci stai, potresti essere tu la prescelta, è un uomo generoso.