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 2013  luglio 01 Lunedì calendario

LIBRO IN GOCCE NUMERO 86

(«Le guide de Le Iene Droga, perché ci sono strade in cui ti puoi perdere»)–

(vedi anche biblioteca in scheda 2238951
e database libro in scheda 2242282)


Tutte le droghe del mondo

Numeri 1

«Oggi 2 miliardi di persone bevono alcol. E una su mille ne muore. Un miliardo di persone fuma tabacco. E una su due ne muore. E sono solo le due droghe più diffuse, con un giro d’affari di 2 mila miliardi di euro. A cui vanno sommati i 400 miliardi del mercato delle droghe illegali, come cocaina, ecstasy, ketamina, Pcp, ecc. I venditori di droga hanno un giro d’affari così grande che se fosse il Pil di una nazione li piazzerebbe al ventesimo posto, subito dopo la Svizzera».

Numeri 2

«Nel mondo, circa 230 milioni di persone usano droghe illegali. Un terrestre su trenta. Circa 10 milioni usano eroina, 13 milioni oppio, 17 cocaina, 17 ecstasy, 25 anfetamine e 150 cannabis».

Parlamentari

Risultati del test antidroga fatto da Le iene a un campione dei nostri parlamentari (a loro insaputa): uno su tre aveva assunto nelle ultime 24-36 ore cannabis, cocaina, oppiacei o anfetamine.

Uccelli ubriachi

Gli uccelli migratori che a migliaia, ogni anno, fanno tappa sulle colline di Hollywood per intossicarsi di agrifoglio e si comportano poi come ubriachi: cadono a terra disorientati, confusi, sbattono contro muri, macchine, finestre. Dopo qualche ora gli effetti passano, gli uccelli riprendono la rotta e continuano la migrazione. «Per molti di loro è solo un momento di sballo: i pochi che si fanno male vengono investiti dalle auto o vanno a sbattere troppo forte contro i vetri delle finestre oppure ancora rimangono a terra frastornati e vengono catturati da gatti, cani e bambini. Non c’è una spiegazione scientifica convincente per questo comportamento. È un delirio tollerato dall’evoluzione della specie, troppo breve per diventare abitudine e mettere davvero in pericolo le migrazioni stagionali, troppo radicate per essere modificate da un rave sulle colline di Hollywood. Però il dubbio sul perché gli animali si drogano rimane. Osservando i comportamenti in natura, non si riesce a capire quale sia lo scopo funzionale ed evolutivo. Forse semplicemente anche loro, come gli uomini, vogliono sentirsi diversi dal solito».

Oppio 1

Una volta ingerito, l’oppio arriva al cervello in 20-30 minuti.

Negozi

Nel 300 dopo Cristo solo a Roma c’erano ottocento negozi che vendevano l’oppio e i suoi preparati. Le tasse su questa droga costituivano il 15 per cento degli incassi totali ricavati dalle imposte.

Laudano

Il chimico svizzero Paracelso nel Cinquecento torna dai viaggi in Oriente con la ricetta del laudano: oppio, alcol, succo di stramonio, polvere di perla, corallo, ambra, muschio, spezie e oli essenziali. «È una cura per tutto, una droga che toglie il dolore e ti fa sentire euforico».

Bottiglione

«Mentre Paracelso variava la sua ricetta in base al paziente, aggiungendo ingredienti anche stravaganti, un altro dottore, Thomas Sydenham, semplifica tutto: 50 grammi di oppio sciolto in mezzo litro di vino rosso o di porto, 20 grammi di zafferano, 4 grammi di chiodi di garofano e 4 grammi di polvere di cannella. Mescolare bene e lasciare evaporare per tre giorni. Tutto qui. E’ un passaggio fondamentale perché per la prima volta la droga viene fatta in serie. E così, per due secoli, il bottiglione di questo medicinale è esposto bene in vista nelle farmacie di tutto il mondo».

Abuso

Tra quelli che abusavano del laudano: Baudelaire, Lord Byron, Edgar Allan Poe.

Morfina 1

Nel corso dell’Ottocento, Friedrich Sertuner, apprendista farmacista tedesco, tenta di ridurre l’oppio alla sua componente principale, producendo sostanze che prova su stesso e su altri. Dopo quindici anni di esperimenti, isola un composto in forma di cristalli chiari. Li scioglie in un bicchiere d’acqua, beve e perde conoscenza per molte ore. Chiama la sostanza Morfina, da Morfeo, il dio greco del sonno.

Morfina 2

La morfina, dieci volte più potente dell’oppio e quindi più efficace come antidolorifico.

Eroina

Nel 1897 Heinrich Dreser, capo farmacologo alla Bayer, altera la morfina in diacetilmorfina, molto più potente. Gli operai su cui la sperimenta dicono di sentirsi più eroici, e lui chiama questo nuovo prodotto eroina. L’eroina in pochissimi anni diventa un successo planetario, esportato dalla Bayer in ventitrè Paesi del mondo. È disponibile in pastiglie, sciroppi, elisir eccetera, e viene considerata una fantastica cura contro la tosse, ma viene anche prescritta come sostituto sano e sicuro della morfina, per curarne la dipendenza. Il mondo ci mette più di dieci anni a capire il disastro e ammettere che l’eroina è più pericolosa della morfina. Nel 1913 la Bayer smette di produrla.

Freud

Sigmund Freud, inventore della psicanalisi, cocainomane fino alla morte.



Notizie tratte da: «Le guide de Le Iene Droga, perché ci sono strade in cui ti puoi perdere», Fivestore, € 9,90.