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 2013  giugno 14 Venerdì calendario

SI PUÒ RECUPERARE STRAUSS-KAHN? ORA CI PROVA LEI


Bionda, vent’anni meno di lui, una certa propensione a indossare abiti molto scollati fuori tempo massimo, Myriam L’Aouffir è la nuova diciamo così fidanzata di Dominique Strauss-Kahn. Francese nata e cresciuta in Marocco, è una donna in carriera: un’alta dirigente di France Télévisions, responsabile della comunicazione online e su Twitter e Facebook. In curriculum anche una robusta attività umanitaria.
La love story risale almeno allo scorso settembre, quando furono fotografati durante una romantica vacanza di fine estate in Corsica. Ma per ufficializzare un legame che sembra resistere a non poche avversità DSK & Myriam hanno scelto la più mondana e la più cosmopolita delle vetrine mondiali: il red carpet del Festival di Cannes su cui, sommersi dai flash più di due star, lei in nero a schiena nuda e lui in smoking sartoriale, sono planati per un’unica serata e per un’unica proiezione: il film di Jim Jarmush. Chissà se lo hanno scelto a caso, magari per il titolo, Only Lovers Left Alive, rimasti vivi solo gli amanti: il film, già un cult, narra le traversie di una coppia di vampiri immortali di nome Adamo ed Eva. Seratona. DSK non ha voluto fare commenti di sorta; la signora invece, dal cinguettio facile, dato anche il ruolo che riveste in azienda, il giorno dopo ha diramato un tweet in cui ha espresso tutta la sua gratitudine a Jean-Paul Gaultier per l’abito, e poi a una certa griffe di gioielli, a una marca di scarpe, e a una nota truccatrice per il lavoro fatto. Nulla Myriam ha lasciato al caso. Ha persino ringraziato i giornalisti per non aver sbagliato l’ortografia del suo nome e cognome. E da quel giorno fioccano sui rotocalchi i titoli che la definiscono «la donna che vuole redimere DSK». Redimerlo e forse anche sollevargli il morale: l’inverno è stato duro per l’ex direttore del Fondo Monetario Internazionale. A febbraio è uscito La bella e la bestia, il libro shock di una sua ex amante, Marcela Jacub, giurista e giornalista di Liberation, che definisce DSK un essere «metà uomo e metà maiale». La loro relazione si dipanò nel 2012 per sette mesi, il tempo sufficiente all’autrice per farsi un’idea sul personaggio e scrivere per esempio: «Eri vecchio, grosso, basso e brutto. Ti comportavi come un porco cattivo, non eri più la vittima della società, ma il mio boia». Un altro colpo per lui sarà l’uscita del film di Abel Ferrara, starring Depardieu come protagonista, sul noto scandalo sessuale che lo ha fatto spettacolarmente cadere in disgrazia. Titolo ironico: Welcome in New York.