Francesco Semprini, La Stampa 14/6/2013, 14 giugno 2013
ENTRO METÀ SECOLO 10 MILIARDI SULLA TERRA
Un Pianeta sempre più popoloso ospiterà quasi 10 miliardi di persone entro metà secolo, trainato dalla crescita africana, a fronte dell’inesorabile declino europeo, associato a un allungamento generale delle aspettative di vita. E l’Italia è uno dei Paesi che accoglierà i maggiori flussi di migranti provenienti dal Sud del mondo.
È la fotografia scattata dalle Nazioni Unite nel «World Population Prospects: The 2012 Revision», presentato ieri al Palazzo di Vetro, secondo cui, entro il 2025, la popolazione mondiale arriverà 8,1 miliardi di persone, per salire a 9,6 miliardi entro il 2050 e arrivare a 11 entro la fine del XXI secolo. La crescita dipende dai Paesi in via di sviluppo, che passeranno da 5,9 miliardi a 8,2. È una revisione al rialzo rispetto alle precedenti stime: «In alcuni casi l’attuale livello di natalità sembra essere cresciuto negli ultimi anni, in altri le previsioni erano troppo riduttive», spiega John Wilmoth, direttore degli Affari economici e sociali. L’Europa è destinata a registrare un declino del 14% per il calo della natalità. Più omogeneo l’andamento delle aspettative di vita previste in crescita nei Paesi sviluppati e in via di sviluppo: nel 2100 le persone in media vivranno rispettivamente 89 e 81 anni. Discorso a parte merita l’Italia, dove tutte le connotazioni delle economie mature sono ancor più marcate. Oggi circa un terzo della popolazione ha più di 60 anni, e nel 2050 la quota salirà a oltre la metà. Le stime dell’Onu vedono in crescita anche l’aspettativa di vita, che passerà da una media di 82,3 anni del 2015 ai 93,3 nel 2100. Per quanto riguarda la natalità, invece, viene confermata la «crescita zero», da qui al 2100: si passerà da quasi 61 milioni a poco più di 54 e mezzo. A fronte di questo declino, l’Italia è destinata ad essere tra i primi cinque Paesi al mondo meta di flussi migratori con 131.250 persone ogni anno dal 2010 al 2050, alle spalle solo di Usa, Canada, Regno Unito e Australia.