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 2013  giugno 14 Venerdì calendario

DA FIAT A INTESA, IL NUOVO PESO DEI SOCI

MILANO Il possibile sorpasso di Mediobanca da parte di Diego Della Valle, il testa a testa tra Fiat e Intesa Sanpaolo per il secondo posto (nel patto) e la diluizione sotto la soglia del 2% di soci storici dell’accordo parasociale. E’ questa, in estrema sintesi, la prima fotografia che emerge del libro soci di Rcs post aumento di capitale. Svelato il prezzo di emissione dei nuovi titoli a fronte dell’aumento di capitale da 380 milioni ai nastri di partenza, è possibile sulla carta ricostruire a grandi linee quali saranno i pesi degli azionisti di via Solferino.
La variabile tecnica è l’entità dell’inoptato che sul mercato, secondo le prime stime, si ipotizza intorno al 20%. Quella politica, invece, è rappresentata da quanto Diego Della Valle, socio all’8,7%, vorrà salire nel gruppo editoriale. Perché, a livello teorico, potrebbe anche diventarne il primo socio di riferimento sopra Mediobanca.
La prima bozza del capitale di RcsMedia Group post aumento di capitale vede Mediobanca conservare la posizione di primo azionista con la quota del 13,6%. Diverso, invece, per le posizioni di Fiat e Intesa Sanpaolo. Il gruppo torinese si è infatti reso disponibile a sottoscrivere parte dell’eventuale inoptato all’interno del patto fino a una quota del 2,805%. Dunque salirebbe al 12,8% circa. Copione simile per Intesa Sanpaolo. In questo caso l’istituto di Ca’ de Sass si è impegnata a mettere sul piatto tra acquisto di diritti e sottoscrizione di nuove azioni al massimo 10 milioni in aggiunta alla quota di pertinenza. Inoltre la stessa Intesa sottoscriverà quasi il 40% dell’inoptato fuori patto relativamente alla garanzia prestata dal consorzio bancario. Posto l’inoptato al 20%, si tratta di circa 30 milioni e dunque il 5% circa post aumento. La banca presieduta da Giovanni Bazoli, dunque, potrebbe salire fino al 12% circa del capitale, appena sotto la Fiat, ma teoricamente anche sopra se, ipotesi remota, l’inoptato fosse più alto.
La classifica dei primi soci di Rcs cambia però se, come si dice negli ambienti finanziari, Diego della Valle sarebbe pronto a sottoscrivere molto di più della quota di pertinenza. Attualmente il patron del gruppo Tod’s è socio all’8,7%. Se dovesse sottoscrivere l’intero inoptato del 20% salirebbe al 17% circa, dunque sopra Mediobanca e più in alto di Giuseppe Rotelli, primo socio fuori dal patto con il 16,6%. Se Della Valle ne sottoscrivesse la metà circa, potrebbe raggiungere la stessa Mediobanca dato che si attesterebbe intorno al 13,5%. Quanto invece a Giuseppe Rotelli ancora non sono chiare le intenzioni. Qualcuno sul mercato riferisce che l’imprenditore potrebbe sottoscrivere solo una parte del pacchetto del 16,6%. Resterebbe comunque tra i primi soci del Corriere, se si pensa che anche nel caso in cui disertasse l’aumento, la quota sarebbe comunque pari al 6,7 per cento.
Tra i soci storici che hanno detto no, invece, Generali, oggi al 3,7, scenderà all’1,5%, Merloni dal 2 allo 0,8% e i Benetton dal 4,7% al 2%, forse qualcosa meno. Per Italmobiliare tutto dipenderà da quanto sottoscriverà: se sul 7,4% sottoscrivesse solo per il 5%, il pacchetto peserebbe per il 6% circa, mentre se non seguisse l’aumento si diluirebbe al 3 per cento.