Edoardo Narduzzi, ItaliaOggi 13/06/2013, 13 giugno 2013
STAMPARE MONETA NON È PECCATO, LA BUBA NON PUÒ NON SAPERLO
A Karlsruhe, sede della Corte costituzionale tedesca, sta andando in scena una pièce economica di rara originalità. Si discute di politica monetaria e della legittimità, sulla base dei trattati della Eu e della Magna Charta tedesca, del programma Omt, cioè le cosiddette Outright Monetary Transactions che altro non sono che i potenziali acquisti di titoli di stato di un paese membro per quantitativi illimitati, nel caso di un attacco alla moneta unica da parte della speculazione finanziaria. È il mondo con il quale la Bce di Mario Draghi, che è un prestatore di ultima istanza atipico, si è dotata dell’armamentario necessario per poter «spezzare le reni» alle strategie ribassiste sulla moneta unica finalizzate a farla implodere.
Secondo la Buba non rientra nel mandato della banca di Francoforte questa possibilità di creazione di base monetaria con operazioni sul mercato aperto, perché i trattati disciplinano puntualmente le modalità di azione della Bce. «Strumenti illimitati sono impossibili secondo il nostro mandato», ha detto il numero 1 della banca centrale tedesca Jens Weidmann membro del Direttivo della Bce, sottolineando che gli acquisti di bond avverrebbero al di fuori del controllo del Parlamento tedesco. Secondo Weidmann, per sostenere l’area euro dovrebbero essere utilizzati il Fondo salva stati permanente (Esm) e quello temporaneo (Efsf), i quali necessitano dell’approvazione dei Parlamenti nazionali per agire.
La Bce, invece e giustamente, sostiene che il suo mandato contiene implicitamente il compito di stabilizzare l’euro e impedirne qualsiasi crisi perché «solo una moneta la cui esistenza non può essere messa in dubbio è una moneta stabile».
Sul palcoscenico di Karlsruhe il copione è, in verità, ancora più ambizioso di quanto non emerga dalle parole dei contendenti. La Bce è oggi, allo stesso tempo, il collante principale del mercato unico e della società europea, perché solo lei può difenderne la capacità di restare insieme. Un fatto noto anche a tutti coloro che sono interessati all’implosione dell’euro anche, se non soprattutto, per ragioni di geopolitica: un’Europa ben integrata piace poco da sempre agli Usa e non scalda i cuori a Pechino. Solo la Bce può dare ruolo e credibilità al ruolo internazionale stabile dell’Europa dimostrando, con le sue azioni, che l’Eurozona è un’unica area politica. Stampare moneta quindi si può, perché le presse non stampano soltanto nuovi euro ma anche il patentino Eu di potenza regionale del mondo multipolare. Se la Bce dovesse restare ferma alla lettura statica dei trattati, il futuro politico europeo sarebbe senza ruolo nel mondo.