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 2013  giugno 13 Giovedì calendario

TUTTI GLI AFFARI DI STATO

1914
20 dicembre. Nasce il Csvi (Consorzio per sovvenzioni su valori industriali) per aiutare l’industria italiana in difficoltà e in previsione dell’entrata in guerra. Capitale iniziale: 25 milioni di lire, sottoscritto dalla Banca d’Italia, dal Banco di Napoli e dal Banco di Sicilia. Dopo la Prima guerra mondiale l’istituto di credito all’industria fu usato per i salvataggi alle banche e per finanziare le avventure belliche di Benito Mussolini.
1919
Nasce il Crediop (Consorzio di credito per le opere pubbliche), specializzato nella concessione di mutui e prestiti a lungo termine per realizzare grandi infrastnitture. Fautore della sua istituzione fu Alberto Beneduce.
1927
Costituito l’Eiar (Ente italiano per le audizioni radiofoniche) dall’assorbimento dell’Uri (Unione radiofonica italiana), di proprietà privata.
1930
L’Italia è investita dagli effetti della crisi del 1929: cala la produzione industriale e aumenta la disoccupazione. Il governo fascista, tramite il Crediop, vara un programma di opere pubbliche e di investimenti statali in vari settori: elettricità, lavori di bonifica, costruzioni stradali e ferroviarie.
1931
13 novembre. Con regio decreto legge è costituito l’Imi (Istituto mobiliare italiano), istituto speciale di credito a capitale pubblico, a sostegno dell’economia negli anni di crisi.
1933
23 gennaio. Nasce l’Iri (Istituto per la ricostruzione industriale), grande holding con la quale lo Stato intende esercitare il controllo sul credito e diventare imprenditore industriale. L’Iri, ente pubblico inizialmente temporaneo, ha il compito di salvare sia l’economia del Paese sia il sistema bancario italiano, rilevando i pacchetti azionari delle banche in difficoltà. Primo presidente è Alberto Beneduce; direttore generale Donato Menichella. L’Iri è di proprietà dello Stato, che diviene a sua volta proprietario di banche e di imprese che continuano a mantenere la loro struttura giuridica di società per azioni.
21 ottobre. L’Iri fonda la prima finanziaria, la Stet (Società torinese per gli esercizi telefonici), che raggruppa le partecipazioni di Stato nel settore telefonico.
1934
12 marzo. L’Iri diviene proprietario dei tre maggiori istituti di credito Comit, Credito italiano e Banco di Roma in cambio della cessione dei loro crediti. Entra così in possesso dei pacchetti azionari di molte industrie.
1936
Creazione di Finmare per il risanamento e la riorganizzazione di quattro compagnie di navigazione: Lloyd Triestino, Adriatica, Tirrenia, Italia società di navigazione.
1937
24 giugno. L’Iri diventa Ente permanente, con due sezioni: “sezione bancaria” e “sezione industriale”. Il finanziamento delle aziende Iri è assicurato con emissioni di obbligazioni. Costituzione della holding Finsider per acquisire partecipazioni azionarie in società siderurgiche (Ilva, Terni, Dalmine e Ansaldo di Cornigliano per la produzione di acciaio).
1937-1939
Con le operazioni di smobilizzo operate dall’Iri tornano ai privati aziende elettriche, tessili, immobiliari, agricole, cioè aziende non coinvolte in attività strategiche (siderurgiche, minerarie, meccaniche e chimiche).
1939
Le aziende controllate dall’Iri concorrono al 77% della produzione nazionale di ghisa, per il 45% a quella dell’acciaio e per il 67% alla lavorazione del ferro. Assicurano l’80% delle costruzioni navali, il 22% di quelle aeronautiche e il 50% della fabbricazione di armi e munizioni.
1947
10 luglio. Il governo De Gasperi stabilisce di mantenere in vita l’Iri.
Settembre. Istituito il Fim (Fondo per la sovvenzione dell’industria meccanica) per compensare le restrizioni del credito bancario ordinario.
Pasquale Saraceno, direttore del Centro di studi e piani tecnico-economici dell’Iri, coordina la redazione di un piano per lo sviluppo dell’economia italiana nel periodo 1948-1952.
L’Imi, nel 1947, è una delle banche più impegnate nella ricostruzione: gestisce i prestiti statunitensi concessi via Eximbank.
12 febbraio.
Con il decreto legislativo n. 51 viene approvato il nuovo statuto dell’Iri.
18 marzo. Nasce Finmeccanica (Società finanziaria meccanica), nuova holding settoriale dell’Iri, che si aggiunge a Finsider, Finmare e Stet.
1950
Costituita dall’Iri la Società autostrade concessioni e costruzioni Spa, per partecipare con altri gruppi industriali alla ricostruzione post bellica.
10 agosto.
Con la legge 646 creata la Cassa del Mezzogiorno (Casmez), ente pubblico destinato a finanziare iniziative industriali nel Sud.
1951
Settembre. L’Iri conta ormai 210mila addetti.
1952
4 aprile. Nasce Finelettrica.
L’Iri incide per l’80% nella produzione cantieristica, il 57% nella telefonia e il 45% nella siderurgia, dal 20 al 45% in diversi comparti della meccanica, il 25% nelle intermediazioni bancarie e nell’industria elettrica, il 20% nei trasporti marittimi.
1953
10 febbraio. Viene istituito l’Eni (Ente nazionale idrocarburi) guidato da Enrico Mattei, che ne è presidente fino all’uccisione, nel 1962.
1954
12 luglio. Il governo Scelba annuncia di voler sganciare l’Iri dalla Con findustria. Le industrie controllate escono nel 1957.
1956
La legge n. 1589 del 22 dicembre (entrata in vigore il 7 febbraio 1957) istituisce il ministero delle Partecipazioni statali con i compiti e le attribuzioni già spettanti al ministero delle Finanze. Viene firmata la convenzione tra la Società autostrade concessioni e costruzioni Spa dell’Iri e l’Anas. L’impegno dell’Iri non si limita alle autostrade, ma si estende ad aree urbane e industriali, ferrovie, ospedali, porti, grandi lavori all’estero.
1957
29 luglio. Vengono fissati gli incentivi industriali per il Sud. Vi sono destinati il 40% degli investimenti totali dell’Iri e il 60% di quelli per nuovi impianti industriali. Si proroga l’intervento straordinario fino al 1969.
1958
7 maggio. Con decreto del presidente della Repubblica viene costituito l’Eagat (Ente autonomo di gestione delle aziende termali).
1959
29 dicembre. Nasce la Fincantieri (Finanziaria cantieri navali italiani), società finanziaria di Stato per la cantieristica sul modello della Finmare, finanziaria per la flotta mercantile.
1960
9 luglio.
Alla presenza del capo dello Stato Giovanni Gronchi hanno inizio a Taranto i lavori per il IV Centro siderurgico: 60 ettari sul mare.
1961 Fusione dell’Ilva con la Cornigliano Spa: nascono la Italsider Alti Forni e Acciaierie Riunite Ilva e Cornigliano, società dell’Iri che gestirà le acciaierie di Cornigliano, di Bagnoli e la nuova acciaieria di Taranto.
1962
Dopo la nazionalizzazione dell’industria elettrica è istituito l’Enel (Ente nazionale per l’energia elettrica). Nasce l’Efim (Ente partecipazioni e finanziamento industria manifatturiera), finanziaria del sistema delle partecipazioni statali.
1971
L’Egam (Ente gestione aziende minerarie), nato nel 1958, presieduto da Mario Einaudi, assume il controllo di numerose aziende minerarie.
1974
13 febbraio. I segretari amministrativi dei partiti di governo (Dc, Psi, Psdi, Fri) indagati dalla magistratura genovese per aver ricevuto fondi dall’Enel: è il cosiddetto primo scandalo petroli, con tangenti del 5%. Il IV Governo Rumor si dimette il 2 marzo, ma l’inchiesta si arena.
1975
Il bilancio consolidato dell’Iri si chiude con un grosso disavanzo. A generare la perdita concorrono, per oltre due terzi (circa 320 miliardi di lire), Alitalia, Alfasud, Italsider di Bagnoli, i cantieri navali riuniti della Fincantieri (Ancona e Palermo).
1976
2 febbraio.
La commissione Church, del Senato statunitense, diffonde le prime notizie sulle tangenti pagate dalla Lockheed a intermediari e componenti del governo italiano. Scoppia uno scandalo che conduce a un processo davanti alla Corte Costituzionale (1977-1979).
Tutte le aziende del settore pubblico chiudono in perdita per l’indebitamento con le banche, in particolare quelle siderurgiche e cantieristiche.
1982
Novembre. Romano Prodi è presidente dell’Iri (fino all’ottobre 1989). Richiamato poi alla guida dell’istituto nel maggio 1993, privatizza importanti aziende, quali il Credito italiano e la Banca commerciale italiana.
1984
6 agosto. Un dpr sopprime la Cassa del Mezzogiorno. Dal 1° marzo 1986 è sostituita dall’AgenSud, a sua volta soppressa con la legge n. 488 del 19 dicembre 1992. Insieme Casmez e AgenSud hanno elargito 279.763 miliardi di lire, tra 1951 e 1992.
1986
6 novembre. L’Iri vende l’Alfa Romeo alla Fiat. Negli otto anni precedenti l’Alfa aveva bruciato 1.484 miliardi di lire. L’operazione ha avuto vari strascichi giudiziari.
1988
Italsider e Finsider messi in liquidazione. Nasce la “nuova” Ilva che viene smembrata alla vigilia della privatizzazione. Ceduto l’impianto di Cornigliano e chiuso quello di Bagnoli; l’acciaieria di Piombino è venduta al gruppo bresciano Lucchini, mentre il grande polo siderurgico di Taranto, passa, nel 1995, al Gruppo Riva.
1990
La Selenia (fondata nel I960, è per il 40% di Finmeccanica ed è un’azienda di livello mondiale per i sistemi di sorveglianza di uso civile e militare) si fonde con Aeritalia, leader nell’industria aerospaziale. Dalla fusione nasce Alenia, con oltre 30mila dipendenti, attiva nei settori aeronautico, radaristico, navale, sistemistico, missilistico, spaziale, motoristico aeronautico, protezione ambientale. Negli anni Novanta la società si divide in Alenia Spazio e Alenia Difesa.
1992
9 luglio.
La Cassazione respinge i ricorsi di Alberto Boyer (ex direttore generale Iri), Fausto Calabria, Sergio de Amicis e Giuseppe Petrilli, coinvolti nella vicenda dei fondi neri Iri (oltre 300 miliardi di lire sottratti alle casse Iri facendo transitare su conti coperti ingenti finanziamenti alle società Scai e Italstrade, e scremando gli interessi: fu il più grande scandalo finanziario italiano). I quattro dirigenti, già assolti nel 1990 per prescrizione, puntavano a ottenere l’assoluzione con formula piena.
11 luglio.
L’Iri, trasformato da ente pubblico economico in Spa, avvia la privatizzazione delle sue aziende.
1993
18 aprile. Con referendum abrogativo viene soppresso il ministero delle Partecipazioni statali. Le competenze e i compiti vengono trasferiti al ministero dell’Industria, commercio e artigianato e, per le dismissioni delle partecipazioni statali, al ministero del Tesoro.
12 maggio. Arrestato il presidente dell’Iri Franco Nobili, indiziato di corruzione e violazione della legge sul finanziamento dei partiti. Il processo si conclude nel 2000: dopo essere stato condannato in primo grado a due anni e sette mesi, è assolto in appello con formula piena.
30 giugno. Il governo approva il decreto di privatizzazione per Stet, Credit, Comit, Ina e la trasformazione in società per azioni di Enel ed Eni, con la messa sul mercato azionario di parte del capitale (le società restano di controllo statale, il restante capitale è flottante in Borsa).
1995
1° luglio. Privatizzato l’Imi.
1997
Privatizzazione di Telecom Italia.
1998
Febbraio. Il ministero del Tesoro nomina Corrado Passera amministratore delegato della neo-formata Poste italiane Spa.
2000
Autostrade viene privatizzata. Il gruppo diventa una holding quotata in Borsa, denominata Autostrade Spa; dal 2007 diventa Atlantia Spa.
27 giugno. L’Iri viene messo in liquidazione.
2002
1° dicembre. L’Iri cessa definitivamente le sue attività.
2005
Nasce la Selex Sistemi Integrati (controllata da Finmeccanica), con oltre 4.500 dipendenti.
2006 1° dicembre. Il governo Prodi decide la cessione del controllo della compagnia Alitalia.
2008
28 agosto. Decreto salvataggio Alitalia del governo Berlusconi. Costo dell’operazione: 3 miliardi di euro, tutti soldi pubblici.
2010
II pm Paolo Ielo indaga su commesse ricevute dal 2005 al 2010 dalla Selex Sistemi Integrati: ritiene che siano state date in subappalto a società esterne, sovrafatturandole per crea re fondi neri da usare per tangenti.
2012
Ottobre. La procura di Napoli apre un’inchiesta sul gruppo Finmeccanica. Il gip Dario Gallo, nella sua ordinanza di custodia, fa riferimento a un «preoccupante ricorso da parte di Finmeccanica e società collegate a pratiche corruttive per l’acquisizione delle commesse di governi stranieri».
20 dicembre. Con la legge 231 “salva-Ilva” il governo riapre gli impianti di Tarante (del Gruppo Riva), bloccati dalla magistratura perché dannosi per l’ambiente e la salute.
2013
1° gennaio. Nasce la Selex ES (Finmeccanica) che fonde le attività di Selex Galileo, Selex Elsag e Selex Sistemi Integrati. Il 5 aprile l’azienda annuncia di avere 2.529 dipendenti in esubero, di cui 1.938 in Italia.
7 febbraio. Decreto di perquisizione della Procura di Milano notificato all’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni. Ipotesi di reato: una maxi tangente da oltre 197 milioni di euro versata a funzionari e politici algerini tra 2008 e 2010.
11 febbraio. Arrestato Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica (per il 30,20% a partecipazione statale), con l’accusa di corruzione internazionale e frode fiscale per presunte tangenti versate in India per un appalto di elicotteri.
11 aprile. Presentato il piano di dismissioni Enel per ridurre il debito.