Viktoria Dendrinou, La Stampa 12/6/2013, 12 giugno 2013
LE PRIVATIZZAZIONI FLOP RALLENTERANNO LA GRECIA
Il tentativo della Grecia di vendere Depa, l’azienda di proprietà statale che opera nel gas naturale, è fallito. L’unica cosa che si è riusciti a ottenere è un’offerta per Desfa, consociata che si occupa di gestione della rete di distribuzione. È un un duro colpo al programma di privatizzazione del Paese e costringerà Atene a rivedere al ribasso l’ obiettivo di incasso sulla vendita dei suoi asset. E ciò potrebbe rallentare la ripresa economica ellenica. Depa e Desfa sono solo due tra i molti asset statali di cui Atene dovrà liberarsi se desidera avere qualche speranza di rispettare gli obiettivi di guadagno stabiliti nel contratto internazionale di bailout e che ammontano a 11,1 miliardi da incassare entro il 2016. Le privatizzazioni sono la chiave del programma di riforme varato dalla Grecia, e questo a causa del fatto che tali manovre sono efficaci nel ridurre il debito. Esse sono di fondamentale importanza anche per ridare impulso alla crescita e per stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro.
Con la sua offerta preliminare di 900 milioni di euro, il gigante russo del gas, Gazprom, era il maggiore pretendente per Depa. Ma il colosso energetico si è tirato indietro all’ultimo momento, spaventato dalla posizione finanziaria della società greca. Gazprom, maggior fornitore di gas di Depa, potrebbe essere stato accompagnato alla porta dalla possibilità che le autorità europee bloccassero l’accordo o che imponessero stringenti condizioni per salvaguardare la concorrenza. Il mancato accordo avrà pesanti ricadute sulle possibilità di ripresa della Grecia, per la quale la vendita dei propri asset è fondamentale per scrollarsi di dosso il fardello del debito. E tutta questa vicenda potrebbe anche ritardare la privatizzazione della raffineria Hellenic Petroleum, che ha il 25% di Depa. Una simile eventualità costringerebbe a riconsiderare gli obiettivi di incasso. Inoltre il fallimento nella vendita di Depa si ripercuoterà pesantemente anche sulla fiducia. I rendimenti dei titoli di Stato decennali erano persino riusciti a raggiungere il valore minimo dal 2010. Ma ora con la pessima soluzione dell’affare Depa, le quotazioni della Borsa di Atene sono scese e i tassi di rendimento hanno ricominciato a crescere.
Per approfondimenti: http://www.breakingviews.com/