Varie, 11 giugno 2013
Monete per Sette - La Commissione europea sta studiando la possibile eliminazione delle monetine da 1 e 2 centesimi di euro
Monete per Sette - La Commissione europea sta studiando la possibile eliminazione delle monetine da 1 e 2 centesimi di euro. Si sospetta che il solo coniarli abbia provocato ai singoli governi un buco totale da 1,4 miliardi. Possibili scenari: lasciare tutto com’è per evitare nuovi sconvolgimenti nel delicato momento finanziario; cambiare la composizione della lega di cui sono fatte le monetine per renderle meno costose; ritirare tutti gli spiccioli e far decadere il loro corso legale; smettere di produrli, ma lasciarli circolare ancora. (Luigi Offeddu, Corriere della Sera 15/5/2013) Per fabbricare 1 centesimo di euro ce ne vogliono 4,5. Per la moneta da 2 centesimi ne servono 5,2. Quella da 5 ne costa 5,7. (Luca Bolognini, QN 27/4/2013) Negli ultimi dieci anni sono stati prodotti 63,9 miliardi di monetine da 1, 2, 5 centesimi di euro. Solo in Italia, la Zecca ha fuso dall’introduzione dell’euro oltre 2,8 miliardi di monete da un centesimo. Di due centesimi ne sono stati fabbricati più di 2,3 miliardi di pezzi, mentre per i 5 ci si è fermati a quasi 2 miliardi. Il costo complessivo per la Zecca italiana è stato di 362 milioni di euro, ma il valore reale (quello che gli economisti definiscono nominale) di questi pezzi era di appena 174 milioni. Questo significa che lo Stato ha sprecato 187,8 milioni di euro per mettere in circolazione i cent. (Luca Bolognini, QN 27/4/2013) A pochi mesi dall’introduzione dell’euro, la Finlandia decise di fermare la produzione delle monete da 1 e 2 centesimi. L’Olanda ha abbandonato gli spiccioli nel 2004. Il Canada, visti gli eccessivi costi di produzione, ha deciso a gennaio di abbandonare il penny al suo destino. Barack Obama un mese più tardi ha definito «obsoleta» la piccola moneta di zinco laminata in rame. (Luca Bolognini, QN 27/4/2013) Secondo il Codacons nove italiani su dieci vorrebbero eliminare le monete da 1, 2 e 5 centesimi. (Luca Bolognini, QN 27/4/2013) Le monetine rosse sono fatte al 94,35% di acciaio al carbonio placcato di rame. Sul lato uguale per tutti i paesi dell’Eurozona presentano un disegno dell’artista belga Luc Luycx. Il diametro dei 2 centesimi è superiore di 2,5 millimetri a quello di 1 centesimo. Il peso è di poco superiore ai 3 grammi. (Luigi Offeddu, Corriere della Sera 15/5/2013) Poche settimane fa è stato venduto da Bolaffi a 6.600 euro il centesimo emesso per errore undici anni fa che reca sul retro, anziché il Castel del Monte vicino ad Andria, la Mole Antonelliana, che invece sta sugli spiccioli da 2 centesimi. La base d’asta era fissata a 2.500 euro. (Bolaffi.it 6/6/2013) Erano collezionisti di monete alcuni imperatori romani, Francesco Petrarca, il cardinale Pietro Barbo futuro Paolo II, Cosimo de’ Medici, il re Vittorio Emanuele III. (moruzzi.it) Un sesterzio di Adriano particolarmente bello e ben conservato fu venduto negli anni Ottanta per 20 milioni di lire; la stessa moneta ha realizzato poi nel 1990, in un’asta a New York, 300.000 dollari. Nel 2009 il medesimo sesterzio è ricomparso in un’asta di Ginevra dove è stato venduto per 2.000.0000 di franchi svizzeri. (moruzzi.it) La moneta di maggior valore in assoluto realizzato in una vendita all’asta: un dollaro in argento realizzato negli Stati Uniti nel 1794 venduto nel 2010 per 7.850.000 dollari. (moruzzi.it) Pare che la prima moneta sia stata coniata dal re Creso della Lidia, nel VII secolo a.C. Era in elettro, una lega naturale di oro e argento molto diffusa in quelle regioni dell’Asia Minore. (moruzzi.it) In Grecia la moneta si chiamava “nomisma”, che poi diventò “nummus” tra i latini. La parola moneta fu introdotta a Roma dopo il 390 a.C.: la città era assediata dai Galli di Brenno. Sul Campidoglio era il tempio di Giunone dove si allevavano le sacre oche dedicate alla dea. Una notte, all’arrivo degli invasori, gli animali si misero a starnazzare svegliando l’ex console Marco Manlio che diede l’allarme e l’attacco fu sventato. Da allora la dea acquisì l’appellativo di “Moneta”, dal verbo “monere”, ammonire: era stata lei a svegliare le oche. In seguito, accanto al tempio di Giunone fu costruita la zecca, che era sotto la protezione della dea. (wikipedia) Tra i romani si metteva una moneta in bocca al defunto perché potesse pagare il passaggio in barca a Caronte verso il regno dei morti. (moruzzi.it) Gli antichi romani infilavano sempre una moneta nelle fondamenta di una nuova costruzione. (moruzzi.it) Lo storico Erodoto racconta che Policrate, tiranno di Samo, assediato nella sua isola nel 525/524 a.C. dagli Spartani, si liberò dall’occupazione pagando ai Lacedemoni un riscatto in monete false (stateri di piombo dorato effettivamente ritrovati). (moruzzi.it) La moneta da 2 euro è quella più falsificata. Seguono quella da 1 euro e da 50 centesimi. Le uniche monete studiate in modo da essere perfettamente equilibrate nel gioco di testa o croce sono quelle canadesi. (Federico Peiretti, recensione a Ivars Peterson Un safari matematico Longanesi 2005, TuttoLibri 3/12/2005) Invenzione per le ballerine di lap dance: lo slip porta euro, con taschine in grado di contenere le monete. I modelli più evoluti hanno anche piccole calamite per tenere fermi gli spiccioli. (Libero 6/1/2002) La moneta europea più grande mai realizzata: d’oro, da 150 zecchini, emessa dalla Zecca di Venezia sotto il doge Lodovico Manin. Peso: 350 grammi. Su una faccia il doge inginocchiato di fronte a San Marco, sull’altra Cristo circondato di stelle. (moruzzi.it) Le monete a forma di spada, zappa e stella circolanti in Cina fino agli anni Trenta del Novecento. (moruzzi.it) Tra le monete più piccole, quella coniata in Sicilia tra il VI e V secolo a.C conservata in Danimarca: pesa solo 0,06 grammi. (moruzzi.it) Monete primitive: tra i Mongoli mattonelle di tè compresso, che si potevano spezzare per l’uso divisionario, in alcune regioni della Somalia palle di tabacco, nella regione del Nilo perle di vetro, nel Borneo denti di elefante, in alcune isole della Micronesia dischi di pietra forati al centro del diametro di 2-4 metri. (treccani.it)