Marika de Feo, Corriere della Sera 10/06/2013, 10 giugno 2013
SENTENZA IN AUTUNNO DOPO IL VOTO IN GERMANIA – A
poche ore dal procedimento della Corte costituzionale tedesca previsto per domani e dopodomani nella sede di Karlsruhe, sale la tensione sui mercati per il confronto fra Bce e Bundesbank, fra il membro tedesco del board Jörg Asmussen e il suo compagno di studi Jens Weidmann, ora a capo della banca centrale tedesca.
Cosa discutono i giudici
I giudici custodi della Costituzione, in base ai sei ricorsi presentati da euroscettici tedeschi, devono verificare la compatibilità con la Legge fondamentale tedesca del programma europeo di acquisto di titoli sovrani – Omt – lanciato dalla Bce nel settembre scorso, che ha allontanato il pericolo di implosione dell’euro, ma al quale la Bundesbank si è opposta strenuamente. Un tema molto complesso, (che fa parte del maxi-procedimento in corso sul meccanismo salva stati Esm), sul quale si divide l’opinione pubblica tedesca. Una sentenza è attesa solo in autunno, forse dopo le elezioni politiche del 22 settembre.
La tesi tedesca
A Karlsruhe, secondo il quotidiano Faz, si assisterà allo «scontro fra due mondi». Secondo Weidmann, il programma Omt è proibito dal Trattato, perché finanzia gli Stati in difficoltà ed espone a rischi di inflazione, mentre la Bce oltrepassa il mandato di mero custode della stabilità dei prezzi.
La tesi della Bce
Secondo la Bce guidata da Mario Draghi, il piano di Omt era necessario «per stabilizzare i mercati», ripristinare la trasmissione di politica monetaria negli stati in difficoltà e difendere Eurolandia dall’inflazione.
I verdetti possibili
In autunno la Corte potrebbe dire «sì, ma»: approvare l’acquisto di titoli ma imponendo dei limiti, anche se non può dare disposizioni alla Bce direttamente perché è una istituzione europea indipendente. Per l’ex-giudice della corte Udo Di Fabio «in un caso estremo» la Corte potrebbe decidere che «non è più permessa» una partecipazione della Germania alla moneta unica, se ravvisasse che non sono rispettati gli impegni tedeschi di adesione ai Trattati europei. Secondo gli esperti, questo caso limite, poco probabile, porterebbe a una crisi dell’euro. La Corte potrebbe, dare ragione alla Bce. Oppure, potrebbe cedere la competenza alla Corte europea di Giustizia
Marika de Feo