r. dim., Il Messaggero 9/6/2013, 9 giugno 2013
AUCHAN PUNTA SULL’ITALIA E RAFFORZA GLI IPERMERCATI
MILANO Auchan scommette sull’Italia. Diversamente da molte multinazionali preoccupate dalle strettoie delle normative italiane e senza farsi scoraggiare dal decreto salva-Ilva che crea nel mondo delle imprese il timore per un rischio teorico di esproprio, il colosso alimentare francese rilancia. Col supporto delle banche, Auchan è pronta ad investire oltre 600 milioni. Nei primi giorni della prossima settimana, secondo quanto risulta al Messaggero, sarà siglato un complesso piano che, spostando formalmente la proprietà di 13 dei 57 punti vendita italiani in un veicolo controllato da Morgan Stanley, di fatto rastrella risorse da investire nello sviluppo. Gallerie commerciali italiane, la società cui fanno capo gli ipermercati, sottoscriverà un accordo con gli istituti. Assistita da Natixis, in veste di advisor, si procederà alla costituzione di una newco, controllata al 51,7% da Morgan Stanley fund global, un fondo della banca americana, e al 48,3% da Gallerie commerciali. Il veicolo rileverà la proprietà di 13 ipermercati: Catania, Giugliano, Cuneo, Nazzano, Ancona, Torino, Porto Sant’Elpidio, Pescara, Cepagatti, Padova, Senigallia, Grottammare, Vicenza. Dal punto di vista finanziario, l’operazione sarà resa possibile dall’immissione di equity da parte dei soci per 154,8 milioni, da un vendor loan, cioè un prestito del venditore all’acquirente, di 100 milioni e da un finanziamento di 382,1 milioni messo a disposizione dalle banche: Natixis, Cariparma (Credit Agricole), Banco di Brescia (Ubi). Il finanziamento, della forma bullet, cioè con rimborso in un’unica soluzione alla scadenza, fissata tra cinque anni (2018), con un’opzione di chiuderlo tra due, ha uno spread fissato all’euribor più 400 punti con una commissione upfront di 150 punti. Gli istituti hanno ottenuto in garanzia il pegno sul 100% della newco.
LE STRATEGIE
Con questa complessa operazione Auchan non vuole disimpegnarsi di alcuni punti vendita perchè al contrario il gruppo si è riservato un’opzione di riacquisto, invece fa cassa per espandersi nel Belpaese. Il piano al 2020 prevede infatti investimento di circa 300 milioni per ampliare, entro il 2015 gli ipermercati di Casamassima (Bari), Mestre, Bussolengo (Verona), Vimodrone (Milano) e, nei cinque anni successivi, sono previste altre riconversioni e l’apertura di almeno altri cinque iper. Il tutto con una volontà di aumentare l’occupazione. C’è quindi il potenziamento della rete commerciale di un colosso che fattura a livello consolidato 44 miliardi attraverso 616 ipermercati, 759 supermercati, 320 Gallerie commerciali situati in 12 paesi in Europa occidentale, Europa orientale e Asia, nei quali lavorano 269 mila dipendenti, di cui 152 mila azionisti. La holding Group Auchan sa è controllata all’85% da 520 eredi del fondatore Gerard Mulliez e attualmente due Mulliez sono al vertice: il nipote Vianney è il presidente, l’altro nipote Thierry il vice. Il restante 15% della holding fa capo a Valauchan, società che raggruppa i dipendenti. Group Auchan sa controlla al 100% Investment development corporation (Idc) che possiede il 100% di Gallerie commerciali italiane. Il braccio italiano ha un patrimonio netto di 480 milioni, ne fattura 148 e genera profitti per 20 milioni.