Francesca Lombardi, l’Espresso 7/6/2013, 7 giugno 2013
L’ISOLA A SBAFO DEI POLITICI FAMOSI
Capodanni alle Maldive, Pasque a Sharm el Sheikh, Ferragosti in Sardegna. Un catalogo molto speciale, con lussuosi soggiorni a costo zero o con sconti massicci riservati per un intero decennio ad una pattuglia di parlamentari. Che si godevano le spiagge esotiche o quelle del Tirreno grazie alla generosità di Carmelo Patti, all’epoca patron della Valtur. Un imprenditore e un’azienda particolari. Il colosso delle vacanze all’italiana nel 2011 è entrato in profonda crisi con debiti oltre i trecento milioni di euro: nell’ottobre dello stesso anno l’amministrazione straordinaria è stata affidata a tre commissari, nominati dal ministro Paolo Romani. In questi giorni il governo Letta sta decidendo a chi andrà la società (vedi box a pag. 56). Patti invece è sotto inchiesta per favoreggiamento: secondo gli investigatori della Dia sarebbe il prestanome di Matteo Messina Denaro, il padrino trapanese di Cosa nostra latitante da quasi vent’anni. Persino Bernardo Provenzano, stando alle dichiarazioni dei pentiti, si vantava: «‘Stu discorso della Valtur l’abbiamo noi nelle mani». I magistrati hanno chiesto di sequestrare a Patti beni per cinque miliardi di euro, lui ha respinto le accuse. E già in passato è stato assolto in dibattimenti per associazione a delinquere ed evasione fiscale. Ora però gli inquirenti stanno ricostruendo la rete di relazioni che hanno favorito i successi economici dell’imprenditore siciliano. E "l’Espresso" ha esaminato una serie di fatture sulle vacanze-omaggio o scontatissime concesse a parlamentari siciliani e non. Importi molto limitati rispetto alla voragine nei bilanci della Valtur e ai patrimoni contestati a Patti, indicativi però dell’abitudine al privilegio di casta.
S ENATO BEACH. È stato l’inizio di un anno formidabile. Il senatore Renato Schifani ha salutato l’arrivo del 2008 sul bianco arenile delle Maldive: pochi mesi più tardi, il crollo del centrosinistra prodiano lo ha portato sulla seconda poltrona più importante dello Stato, quella della presidenza di Palazzo Madama. E per il soggiorno nel villaggio di Kihaad dal promettente nome di Gioia Resort l’attuale capogruppo Pdl ha avuto uno sconto di 6.074 euro. Per una settimana in villaggio con camera matrimoniale comfort vista mare, aerei, idrovolante in altissima stagione ha saldato un conto finale di 3.434 euro. Schifani, contattato tramite il suo portavoce, non ha rilasciato dichiarazioni.
L ’ISOLETTA DEI FAMOSI. Più movimentata la comitiva che si riunisce negli ultimi giorni di agosto 2009 per festeggiare la fine dell’estate a Favignana, l’isoletta a sette chilometri dalla costa trapanese. Carmelo Patti, in quel momento all’apice del successo e lontano da ogni inchiesta, ospita una compagnia di 24 persone nel villaggio Valtur che vanta "la luce migliore del Mediterraneo". L’imprenditore è accompagnato da moglie, figlia e nipote. Il presidente del Senato Schifani invece è presente insieme a consorte, figlio e fidanzata. Con loro il senatore Udc Salvatore Cuffaro, ex presidente della Regione Sicilia oggi in cella dopo la condanna per favoreggiamento dei boss mafiosi, e la senatrice Pdl Simona Vicari, attuale sottosegretario allo Sviluppo Economico, insieme ai rispettivi coniugi. Completano la squadra, fra gli altri: Basilio Germanà, ex parlamentare di Forza Italia per quattro legislature e Concetta Spataro, allora assessore Pdl al Turismo del Comune di Trapani. Infine, l’avvocato Vincenzo Sanasi d’Arpe, commissario straordinario di Cablelettra, altra azienda fondata da Carmelo Patti. Tutti elencati in un’unica fattura che sfiora i 20mila euro, ma che viene azzerata da uno sconto dello stesso importo.
C OMITIVA SHARM. Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. E così nel 2009 la settimana santa vede in Egitto Carmelo Patti e una serie di vacanzieri vip. Al Sinai Grand Village Resort di Sharm el Sheik in quei giorni si ritrovano ancora il presidente Schifani con i senatori Cuffaro e Vicari (oggi sottosegretario allo Sviluppo Economico, il ministero che sta cercando un nuovoi proprietariop per Valtur). Tutti in compagnia dei coniugi e sempre a costo zero, grazie a un gentile pensiero pasquale offerto dall’ex proprietà di Valtur: un buono del valore di 1.120 euro a coppia, valido anche per Cuffaro e Schifani e rispettive mogli che avevano a disposizione una suite con due bagni. Anche Vicari, contattato attraverso la sua segreteria, non ha rilasciato commenti.
I L FEDELE TOTÒ. Salvatore Cuffaro sembra essere un vero habitué della Valtur: stando ai documenti esaminati da "l’Espresso" ha viaggiato gratis per 50 giorni in località che vanno dalla Sicilia alla Sardegna, dall’Egitto alle Maldive. Una passione che comincia quando viene eletto al vertice della Regione Sicilia, nel 2001, l’anno in cui Patti assume la totale proprietà di Valtur. Ad agosto, un mese dopo la vittoria elettorale, il neo governatore trascorre due settimane nel villaggio Baia di Conte ad Alghero, in Sardegna, con moglie e figlie. Costo: zero. In occasione della Pasqua di due anni dopo, sempre con la famiglia, passa un’altra settimana a Sharm el-Sheikh, in suite. Anche questa volta gratis. E per il Capodanno 2007, senza toccare il portafoglio, si riposa alle Maldive in una villa "over water", sospesa sul mare. Il totale elencato nelle fatture sarebbe stato di 15.388 euro, azzerato dalla generosità del patron di Valtur. Il tentativo di ottenere una replica di Cuffaro tramite il suo avvocato non ha avuto buon fine a causa della sua condizione di detenuto.
G LI SCONTI DI ANGELINO. A viaggiare a tariffa speciale per concessione della Valtur di Carmelo Patti c’è anche il vicepremier e ministro dell’Interno Angelino Alfano. Il suo caso è diverso: ha sempre pagato, limitandosi a uno sconto significativo. A nome di Alfano ci sono tre fatture per resort da sogno. La prima è relativa a Capodanno 2009, quando era ministro berlusconiano della Giustizia. Il viaggio è a Mauritius: al villaggio Valtur Le Flamboyant arriva con aereo in business class e soggiorna una settimana con moglie e figli in una suite con vista sull’oceano. Paga 18.748 euro usufruendo di uno sconto di 3.600 euro. L’anno successivo festeggia il primo di gennaio alle Maldive, nel Valtur Gioia Resort di Kihaad, dove resta una settimana con famiglia in una matrimoniale Deluxe fronte mare. Il tutto per 12 mila euro, pagati, con uno sconto di circa 4.800 euro. L’ultimo soggiorno, stando ai documenti esaminati da "l’Espresso", è nell’agosto 2011, poche settimane prima del commissariamento di Valtur deciso dal governo. Alfano però non fa più parte dell’esecutivo: si è appena dimesso da Guardasigilli ed è diventato segretario politico del Pdl. Si concede una settimana in Grecia con moglie e figli, in compagnia della famiglia di Fabio Bartolomeo, direttore generale di statistica del ministero della Giustizia, e altri amici. La fattura, di 13.122 euro, risulta scontata di quasi 3.500 euro. Per Alfano e per Bartolomeo è indicato uno sconto del 30 per cento. Per l’altra famiglia, solo del 10. Alfano, contattato tramite l’ufficio stampa del Ministero dell’Interno, non ha rilasciato dichiarazioni.
A BRIGNANI PER SETTE. Ignazio Abrignani, deputato siciliano Pdl, in vacanza ha portato l’intera famiglia. Con lui, nell’agosto 2009, hanno viaggiato per una settimana altre sei persone. Tutte gratis, con uno sconto del 100 per cento concesso, si legge sulla fattura, dall’amministratore delegato Valtur. Insieme hanno soggiornato a Golfo Aranci, in Sardegna, in camere con vista mare di fronte all’isola di Tavolara. Contattato via mail e tramite una segretaria, non ha replicato. Abrignani, avvocato civilista, è stato a capo della segreteria politica dell’ex ministro Claudio Scajola e commissario straordinario di Cit, l’agenzia di viaggi dello Stato poi ceduta al gruppo Soglia fallito poco dopo. Relativamente a quest’ultima vicenda, Abrignani è stato indagato dalla Procura di Milano per dissipazione post fallimentare. In Parlamento ha seduto nella commissione Attività produttive, che si è occupata di turismo e del caso Valtur.
N APOLI SUL SESTRIERE. A nome di Osvaldo Napoli, ex deputato Pdl ora sindaco di Valgioie, comune di 709 abitanti in provincia di Torino, esistono due fatture Valtur con sconti o gratuità. La prima risale al 2001, quando è rimasto una settimana, a cui poi si sono aggiunti tre giorni extra, a Golfo Aranci con l’ex compagna: lo sconto indicato è del 70 per cento. Quindi 1.245 euro invece di 3.842. «Ho pagato quello che mi hanno chiesto», ha replicato Napoli, «e se mi hanno fatto lo sconto di sicuro non sono io ad aver messo in crisi Valtur, anche perché dodici anni fa l’azienda sembrava solida». La seconda risale al febbraio 2011 quando, sempre da deputato, ha trascorso due notti a Sestriere, al Valtur Village Resort insieme a nove familiari, tutti ospiti dell’azienda turistica che ha emesso una fattura a zero euro per un importo che sarebbe stato di oltre tremila euro. «Abito a quaranta chilometri da lì e di sicuro la mia non è stata una vacanza, ma una situazione particolare, probabilmente di emergenza, che non ricordo nemmeno. Avrò sicuramente chiesto quanto dovevo saldare e mi avranno detto di lasciar stare. Sono abituato a pagare, e non mi sembra di aver commesso alcun reato».