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 2013  giugno 04 Martedì calendario

«IL MIO CANCRO ALLA GOLA PROVOCATO DAL SESSO ORALE»

Michael Douglas è un attore di notevole coraggio. Al festival di Cannes ha presentato la sua ultima interpretazione, un azzardo per colui che negli anni ’80 (l’edonismo reaganiano, ricorderete) ha indossato le bretelle d’acciaio di Gordon Gekko, squalo tigre della finanza nell’oceano darwinista di Wall Street di Oliver Stone. Adesso, vicino ai 70 anni, è Liberace in Behind the Candelabra di Steven Soderbergh, film biografico sul pacchiano pianista americano che stupiva i buzzurri di Las Vegas con i suoi completi di lustrini argentati e impellicciati, le mani oltremodo anellute che suscitavano melodie orripilanti, e che non ebbe mai il coraggio del «coming out» tanto da presentare il suo giovane amante, Scott Thorson (che nel film è Matt Damon), come il suo assistente e valletto.
E ci vuole coraggio anche per combattere il cancro alla gola che gli venne diagnosticato nel 2010, annunciarlo allo show di David Letterman, dire con sangue freddo che il male è alla fase 4, la fase 5 è la morte. E sottoporsi a radio e chemioterapia mentre Hollywood Babilonia preparava i necrologi. Domenica, sul Guardian, Douglas, che si sta ancora riprendendo dalle spossanti terapie, ha sbalordito tutti, e in primo luogo l’intervistatore che non credeva alle sue orecchie, affermando che il suo specifico cancro alla gola, testuale, «comes about from cunnilingus», cioè è causato dal cunnilingus, preziosa parola latina formata dal genitivo del sostantivo cunnus e dal verbo lingere, traduzione: leccare la vagina.
RELAZIONI PATOLOGICHE
Il sesso orale dunque, come si definisce con espressione da dentisti un complesso di attività erotiche cui Douglas - come milioni di giovani e anziani, maschi e femmine - si dedica senza pensare troppo (o senza pensare affatto) ai rischi connessi che, moralismi a parte, purtroppo ci sono. Rischi legati, come nel caso del tumore di Douglas, al papillomavirus umano (HPV), oltre 150 tipi di virus molti dei quali sono considerati a basso rischio, perché dopo l’infezione provocano patologie odiose ma non letali, come i condilomi (volgarmente noti come creste di gallo), cioè la formazione di verruche che possono venire eliminate con varie terapie, tra cui l’irradiazione con il laser o l’azoto liquido. Ma nei tipi di HPV ad alto rischio è stata dimostrata la relazione con vari tipi di cancro, soprattutto il cancro alla cervice dell’utero, che è quasi sempre causato da una specifica infezione da HPV. Più recente la scoperta della correlazione di alcuni tipi di papillomavirus con il cancro all’orofaringe (palato, lingua, faringe, corde vocali) che pare sia responsabile di più della metà dei casi. Uno di quei casi è appunto Douglas, che dunque non ha certo svelato la causa del suo tumore per stupire, conformandosi alla promozione di un film su un personaggio come Liberace che faceva dell’esibizionismo una forma d’arte, o tentava di farlo, fallendo, e in ciò sta la commovente pietà che si può provare per lui.
VACCINI EFFICACI
In modo molto più semplice, con i toni asciutti che ci sono familiari dal suo stile di recitazione, Douglas ha dichiarato che alle soglie della vecchiaia ti puoi beccare un tumore alla gola perché, dieci o vent’anni prima (tale è il tempo di incubazione dell’HPV cancerogeno,) ti sei chinato tra le cosce di una signora che, disgraziatamente, era infetta. E forse lo sapeva o forse no, perché i papilloma virus ad alto rischio possono essere asintomatici, o presentare lesioni non visibili, e comunque non è precisamente un capitolo del galateo quello di scrutare clinicamente le parti intime del proprio partner prima di qualunque azione. In serata il portavoce di Douglas ha precisato che l’attore «non parlava del suo cancro ma ha solo detto che il sesso orale può essere una delle cause del cancro alla gola», ma ormai la dichiarazione choc aveva fatto il giro del mondo. La buona notizia, per le donne, è che esistono vaccini molto efficaci contro gli HPV responsabili del cancro alla cervice, ma il problema resta aperto per i maschi: il vaccino contro i tipi di virus che causano il cancro all’orofaringe non è ancora efficace. Quindi, come aiuta a fare la apparentemente scioccante dichiarazione dell’attore americano, l’unica cosa è essere informati e consapevoli. Sapere che cos’è l’HPV, che esistono forme benigne e maligne, vaccinarsi, dire sì o no, agire con l’ordinaria tenacia di Michael Douglas alias Gekko alias Liberace, e splendido «common man» americano.