VARIE 4/6/2013, 4 giugno 2013
APPUNTI PER GAZZETTA - LA DIREZIONE DEL PD E LA QUESTIONE DEL PRESIDENZIALISMO
ROMA - Pronta, o quasi, la squadra di Guglielmo Epifani per la segreteria. Il leader del Pd la presenterà ufficialmente alla direzione convocata alle sei di questo pomeriggio e sarà come aveva anticipato una compagine snella. Non ci sarà la diretta streaming, stavolta si discute a porte chiuse, oltre agli incarichi sono tante le questioni da affrontare. Nel corso della riunione sarà avviato anche il percorso congressuale. Su questo tema, e in generale sulle scelte del Pd, saranno presentati due ordini del giorno. Uno è di Beppe Fioroni, firmato tra gli altri da Pippo Civati, e chiede il coinvolgimento della base nella linea del Pd sulle riforme e la chiusura del congresso entro l’anno. L’altro, di Cesare Damiano, propone una "Costituente delle idee" sempre con il coinvolgimento di iscritti, elettori e movimenti.
Gli incarichi. Salvo limature dell’ultimo momento, in segreteria dovrebbe essere confermato Davide Zoggia, che sarà il nuovo responsabile all’organizzazione (posto ambitissimo dai renziani), mentre la sua delega agli enti locali dovrebbe andare al renziano Luca Lotti. Tra i confermati anche Fausto Raciti, responsabile giovani, e Roberta Agostini, responsabile donne. Per Area democratica, Pina Picierno dovrebbe avere avuto la meglio su Federica Mogherini e Anna Maria Parente. In area lettiana dovrebbe entrare Marco Meloni. L’area dalemiana dovrebbe essere rappresentata da Andrea Manciulli, che potrebbe
diventare responsabile esteri, anche se fino all’ultimo è rimasto in ballottaggio con Enzo Amendola che dovrebbe essere comunque presente in quanto coordinatore dei segretari regionali. Di area bindiana è quasi certa la nomina di Cecilia Carmassi. Possibile, ma non confermato, un posto anche per il fioroniano Simone Valiante.
Secondo voci di corridoio dovrebbero trovare posto in segreteria anche il bersaniano Alfredo D’Attorre, Matteo Colaninno e Debora Serracchiani. Circola poi l’ipotesi dell’ingresso di Catiuscia Marini, presidente della regione Umbria. Sempre secondo indiscrezioni, dovrebbe entrare anche un fedelissimo di Epifani e si fa il nome tra gli altri di Carlo Ghezzi.
Il congresso. Nel corso della riunione di questo pomeriggio, si darà anche il via ufficialmente al percorso congressuale. Epifani ha spiegato nei giorni scorsi che immagina un capovolgimento rispetto allo schema degli ultimi anni. Si dovrebbe partire dal basso, dai circoli, dalle direzioni provinciali e poi regionali. E solo alla fine si arriverà all’elezione del segretario. Su questo tema, ma anche alle riforme istituzionali, ci sarà da oggi il pungolo di Fioroni e Civati che partendo dal risultato delle elezioni, "non abbiamo vinto" si legge nel testo, sollecitano l’apertura di una fase nuova.
In particolare, si chiede di "avviare un’ampia consultazione nei Circoli di iscritti e simpatizzanti, come prevede il nostro statuto, per condividere insieme alla nostra base la modifica della Carta costituzionale sulla forma di governo e per garantire ampia condivisione e unità di azione". Un referendum nei circoli, insomm, per coinvolgere militanti ed elettori.
Sulla stessa falsariga si muove anche la proposta di Cesare Damiano e Vannino Chiti, sottoscritta tra gli altri da Laura Puppato, anche loro per un referendum largo, che coinvolga il popolo delle primarie. La direzione, si legge nel loro testo, "al fine di promuovere un ampio dibattito fra tutti i democratici" avvia la "Costituente delle idee" da tenersi "fino al mese di settembre sulla base di un documento di indirizzo predisposto dalla direzione nazionale" In particolare "andranno sottoposti alla discussione i temi del lavoro e dello sviluppo sostenibile, la difesa e la qualificazione del welfare, sui quali condividere e sollecitare l’azione del Governo Letta", ma anche L’Europa. E le riforme: "Per decidere sulla forma di governo e sulla legge elettorale si svolgerà entro metà settembre un referendum al quale parteciperanno iscritti ed elettori inseriti nell’albo delle Primarie del Pd". Solo "al termine della ’Costituente delle idee’ saranno presentate le candidature alla carica di segretario del partito".
(04 giugno 2013)