M. Io., Corriere della Sera 02/06/2013, 2 giugno 2013
MYRTA MERLINO: «ANCH’IO FUI MOLESTATA DA STRAUSS-KAHN» —
Alla fine degli anni Novanta Dominique Strauss-Kahn avrebbe tentato di avere rapporti sessuali con la giornalista Myrta Merlino, conduttrice di L’aria che tira su La7.
La vicenda risale a più di dieci anni fa, molto prima che l’ex direttore generale del Fondo monetario internazionale fosse costretto alle dimissioni e arrestato negli Stati Uniti con l’accusa di aver aggredito e tentato di violentare una cameriera in un albergo di New York. È la stessa giornalista a raccontare tutta la storia a KlausCondicio, il programma tv di Klaus Davi su YouTube. I fatti, ha spiegato Merlino, avvennero in un albergo di Davos, sede del Forum mondiale dell’economia quando Strauss-Kahn era ministro francese dell’Economia.
«Mi spinse violentemente contro un muro e tentò di baciarmi», ha raccontato la giornalista. «All’epoca lavoravo al programma di Alan Friedman e cercavo di fare tutte le interviste che potevo. L’ufficio stampa di Strauss-Kahn mi spiegò che il ministro aveva già impegni molto importanti con la Cnn, ma lui mi notò e disse di voler fare l’intervista nonostante la giornata difficilissima, dandomi appuntamento la sera alle otto al bar del suo albergo a Davos. Arrivai con il mio operatore e dopo poco mi fu portato un piattino d’argento con sopra un bigliettino che diceva che il ministro mi aspettava nella sua suite. Salii su con l’operatore, bussai alla porta e Strauss-Kahn mi aprì in vestaglia».
A quel punto, prosegue la Merlino, «effettivamente qualche dubbio cominciò a sorgermi. Strauss-Kahn mi disse di lasciare l’operatore fuori per concordare prima l’intervista, quindi io entrai un po’ titubante e mi sedetti sulla poltrona. C’era una grande coppa di champagne e lui cominciò a fare una conversazione del tutto estranea alla nostra intervista. Allora gli ricordai dell’operatore e dell’intervista ma lui cominciò spudoratamente a farmi la corte».
Per fermare la giornalista che a quel punto, come lei racconta, si alzò per guadagnare l’uscita, l’ex ministro transalpino ed ex direttore del Fmi l’avrebbe spinta contro un muro tentando di baciarla. «Io gli mollai un potente ceffone, mi divincolai a fatica e uscii». Non ci fu violenza fisica, aggiunge la Merlino, «ma violenza psicologica da parte di un uomo di potere, perché quando un uomo importante di una certa età mette sotto pressione, come era nel mio caso all’epoca, una ragazza giovane, è una cosa sbagliata e sgradevole». Poi la giornalista ha precisato di essere stata oggetto solo di «sgradevoli avances» e di non aver parlato di «abusi o di violenze fisiche». «L’intervista — spiega ancora Myrta Merlino — è disponibile su YouTube, per chi sia interessato rimando integralmente ai suoi contenuti. È sbagliato definire un episodio molto sgradevole come un tentativo di abuso o di violenza».
M. Io.