www.cinquantamila.it/fiordafiore 1/6/2013, 1 giugno 2013
Ecco la proposta di riforma del finanziamento pubblico ai partiti • Bossi contro Maroni, che gli taglia lo stipendio • Dati sulle dichiarazioni dei redditi dello scorso anno • Alessandro Pansa è il nuovo capo della Polizia • La strana personalità di Cristiana Capotondi • Numeri di Marilyn Monroe Partiti Ecco come dovrebbe essere il finanziamento pubblico ai partiti secondo il piano messo a punto dal governo
Ecco la proposta di riforma del finanziamento pubblico ai partiti • Bossi contro Maroni, che gli taglia lo stipendio • Dati sulle dichiarazioni dei redditi dello scorso anno • Alessandro Pansa è il nuovo capo della Polizia • La strana personalità di Cristiana Capotondi • Numeri di Marilyn Monroe Partiti Ecco come dovrebbe essere il finanziamento pubblico ai partiti secondo il piano messo a punto dal governo. Al posto dei rimborsi elettorali come li conosciamo oggi, i partiti saranno sovvenzionati da contributi volontari attraverso detrazioni (del 52% su donazioni fra 50 e 5mila euro; del 26% per elargizioni fino a 20mila euro) e 2x1000 sul proprio reddito, per chi vorrà indicare un partito come destinatario. Chi non vorrà dare nulla a nessuno, indicherà come destinatario lo Stato: in questo caso il 2x1000 verrà ridistribuito tra partiti o Stato in proporzione alle preferenze espresse. La riforma andrà a regime fra tre anni: nel frattempo, l’anno prossimo i partiti subiranno un taglio del 40%, l’anno successivo del 50% e poi del 60%. Tagli In un’intervista al “Fatto quotidiano” Bossi ha annunciato che al prossimo congresso si candiderà come segretario del partito. Dure critiche per Maroni: «Ha trasformato i nostri ideali in burocrazia, non puoi collegare un progetto politico solo alle poltrone». E soprattutto: «La macroregione è un progetto irrealizzabile». Su Maroni come leader: «Non è riconosciuto». Al consiglio federale, che si è svolto poche ore dopo, Maroni ha annunciato tagli alle spese del partito: «Oggi noi abbiamo un attivo patrimoniale di quaranta milioni. Ma il conto economico è in passivo di quasi undici. In pochi anni, potremmo trovarci in gravi difficoltà. E dunque, la proposta è quella di tagliare qualsiasi spesa che non abbia a che fare con il nostro core business, che è soltanto l’attività politica». Nella cifra da tagliare sono inclusi anche i soldi che vanno a Bossi, che sono: «Circa 500mila euro per le spese di segreteria e di cura di Bossi: assistenti per la malattia, autisti, aiutanti». Poi, «150mila euro senza causali particolari». Infine, «circa 200mila euro per la scuola Bosina», l’istituto fondato a Varese dalla moglie di Bossi, Manuela Marrone. L’idea è ridurre tutto a un terzo (Cremonesi, CdS). Redditi Dalle dichiarazioni dei redditi del 2012, relative a stipendi e guadagni del 2011. I lavoratori dipendenti dichiarano circa 20mila euro. Nel 2012 i proprietari di bar hanno dichiarato in media 17.800 euro lordi, i gioiellieri 17.300, i tassisti 15.600. Va un po’ meglio per gli albergatori, che sforano di poco la soglia dei 18mila ma restano sempre sotto la media del lavoratore dipendente. Mentre chi se la passa davvero male sono i parrucchieri, intorno a 13mila, i titolari di autosalone, appena sopra 10mila, e soprattutto i proprietari degli istituti di bellezza, con 7.200 euro l’anno. Ben al di sotto della soglia di povertà che nel 2011 era fissata a 1.011 euro netti al mese per una famiglia di due persone. Ma c’è chi sta ancora peggio ed è addirittura in perdita: i gestori di night club e discoteche hanno dichiarato in media una perdita di 1.300 euro, i pescatori di 1.400 (Salvia, CdS). Polizia Alessandro Pansa, ex capo dello Sco, della polizia stradale, della polizia postale, del dipartimento per l’immigrazione, della Criminalpol, nonché ex commissario straordinario per l’emergenza rifiuti a Napoli e prefetto, è il nuovo capo della Polizia. Nato ad Eboli, in provincia di Salerno, sposato, due figli, Pansa compirà a giorni 62 anni, 38 dei quali trascorsi al Viminale. Dopo una breve carriera di calciatore nelle giovanili della Salernitana e una laurea in Giurisprudenza, diventò commissario. Dalla Squadra Mobile di Cosenza dove si occupò anche di terrorismo, nel 1982 arrivò a Palermo alla Narcotici. Allo Sco (Servizio centrale operativo) lavorò con Giovanni Falcone, assieme a Gianni De Gennaro e lo stesso Antonio Manganelli, e nel ’96 ne divenne il direttore. Prefetto dal 2000, è stato nominato in quell’anno direttore centrale delle «specialità» della Polizia, nella direzione che coordina la Stradale, la Ferroviaria, la Polaria e la Polizia postale. Tre anni dopo viene affidata a lui la difficile partita diplomatica degli accordi antisbarchi come responsabile della Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere. Vicecapo della polizia nel 2005, viene inviato a Napoli nel 2007 in piena emergenza rifiuti, vicenda per la quale riceverà un’informazione di garanzia per presunte irregolarità (archiviata). Ultimo incarico era stato quello di direttore del dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell’Interno. Personalità Secondo Claudia Gerini, Cristiana Capotondi ha una personalità «buffissima»: «Sembra un gattino dolcissimo e poi ti pianta lì un rutto quando meno te lo aspetti» (Andruetto, Rep). Marilyn Marilyn Monroe aveva il trentasei e mezzo di piede. Rovinava le scarpe a sinistra per via del suo ancheggiare. Non portava reggiseno, ma i suoi abiti erano tutti rinforzati all’altezza dei capezzoli. Di taglia portava una quaranta (Pollo, CdS).