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 2013  maggio 29 Mercoledì calendario

PERCHE’ SIENA NON HA SCELTO DI MANDARE TUTTI A CASA

Gotham city, scansati. Adesso la capitale del crimine, della corruzione, dell’omertà, è un’altra. Nel giudizio del Movimento 5 Stelle, Siena e i suoi abitanti sono divenuti all’improvviso simbolo di ogni nefandezza. E naturalmente dell’Italia irredimibile. Quella che non vuole cambiare, o finge solo di farlo. Sembra quasi che faccia più male il dettaglio del quadro d’insieme. Passi per l’arretramento generale, ma Siena è davvero troppo. Quel misero 8 nell’epicentro dello scandalo finanziario più grande di sempre, parola del Capo, è qualcosa che stravolge il credo di un movimento che basa molto della sua essenza sulla capacità del cittadino di indignarsi. E nel caso, di andare tra le braccia di Grillo. A Siena questo non è avvenuto. Contava solo la banca, nient’altro. Non da ieri, da sempre. Rispetto a una sensibilità diffusa e accumulata da secoli, la linea di Grillo sul Monte dei Paschi è stata scandita da una aggressività scriteriata. Le speculazioni sulla sorte di David Rossi, addetto stampa Mps, hanno rappresentato il segnale dell’incapacità di capire il dramma che stava vivendo una comunità. Babbo Monte, lo chiamano. L’unica ricetta che M5S ha proposto alla città è stata l’uccisione del padre. Vista da Siena, la nazionalizzazione di Mps non significa altro che questo. Ai diretti interessati interessa la riforma della banca, non la sua distruzione. E qui si esce dalla cinta daziaria. La nazionalizzazione non prevedeva istruzioni per l’uso. Come, in che modo? Non pervenuto. Anche i 20 punti «per uscire dal buio» delle elezioni politiche erano pieni di buone intenzioni. Ma non accendevano la luce. Siena non ha svelato nulla di nuovo. Tutti a casa, gridava Beppe Grillo. Politici locali del Pd e banchieri. Ma la crociata contro gli impresentabili è stata combattuta con candidati improponibili. Il problema della formazione di un vero ceto politico di M5S esiste nella città del Palio come altrove. Gli insulti ai senesi sembrano così un modo rassicurante per certificare l’esistenza di una eccezione troppo negativa persino per le virtù taumaturgiche di M5S. Sono quasi un esorcismo, contro la realtà che presenta il conto.