la Repubblica 29/5/2013, 29 maggio 2013
RAPPRESENTANTI DI LISTA PER LA CAUSA O PER 50 EURO
Lettera firmata
Roma PER fare un favore a un amico, accetto, sia pure a malincuore dato l’attuale momento politico, di fare la rappresentante di lista per il Pd. Mettermi quel cartellino al collo è stato faticoso, ma l’ho fatto. Sono in un seggio di Roma, quartiere Appio-latino, storicamente feudo della destra. All’apertura delle urne, mentre il presidente detta le regole per un normale e pacifico scrutinio, la rappresentante di lista del Pdl mi chiede quanto mi paghi il Pd per il mio “lavoro”. “Nulla, è un servizio”, le rispondo stupita. E lei: “Ah, noi prendiamo 50 euro a testa. E che si fa niente per niente?”.