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 2013  maggio 28 Martedì calendario

LA SPENDING REVIEW CREA UTILI

Spendingreview non vuol dire solo tagliare i costi a occhi chiusi. I risparmi, e pure molti, arrivano anche se la Pubblica amministrazione gestisce con rigore e oculatezza gli appalti. Ne guadagna la trasparenza ma anche le casse di enti, Comuni e Stato.
Il nostro è uno dei primi Paesi al mondo a essersi dotato di un mezzo all’avanguardia per gestire gli appalti: un mercato telematico, supervisionato dalla Consip, ente controllato dal ministero dell’Economia, attraverso il quale dovrebbero passare tutte le gare pubbliche. La Consip nel 2012 ha generato, nei suoi diversi rami di attività, un valore in termini di risparmi effettivi per la Pubblica amministrazione di 6,15 miliardi di euro. Ma gli appalti che passano attraverso questa rete sono solo unapiccola percentuale del totale.
Eppure seguire la via telematica permette fortissimi risparmi in termini di tempo e di denaro, riduce drasticamente le liti e amplifica la trasparenza. Per questo servirebbe una rete parallela che gestisca le gare locali. Perché i Comuni preferiscono agevolare le aziende del territorio, in modo da lasciare lì i soldi raccolti in tasse. Affiancare più reti locali a quella nazionale della Consip, potrebbe essere una scelta vincente.
In più occasioni abbiamo parlato di BravoSolution, una società italiana specializzata in piattaforme software per la gestione di appalti. Ne abbiamo parlato quando ha gestito tutte le forniture delle Olimpiadi di Londra, per un valore complessivo di oltre 10 miliardi di euro. Ora ne parliamo per il successo che continua a ottenere nel mondo, meno, purtroppo, in Italia.
BravoSolution ha chiuso il 2012 con il nono progresso consecutivo: il fatturato è aumentato dell’11% a 62milioni. Così come cresce la sua struttura, che dà lavoro a 530 dipendenti, provenienti da 42 differenti nazioni. I clienti sono oltre 600 e la sua presenza internazionale oggi vale intorno al 60% del fatturato totale. Le principali tappe della crescita nel 2012 sono lo sbarco in Medio Oriente con l’apertura della sede di Dubai e l’acquisizione di importanti clienti tra i quali lo stesso governo di Dubai, Abu Dhabi Airport, Emirates Aluminum (EMAL), Etihad Airways e DP World e lo sviluppo, per il governo Cameron, del progetto di analisi della spesa relativo agli acquisti (beni, servizi, lavori) del settore pubblico del Regno Unito (centrale e locale), con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento dei target imposti dal programma di spending review formalizzati dal cancelliere George Osborne nell’autunno 2010.
Nella sua prima fase il progetto (che ha coinvolto 17 dicasteri quali il ministero della Difesa, il ministero dei Trasporti, il ministero degli Interni, il ministero della Giustizia e il ministero del Lavoro, per un volume di spesa pari a circa 60 miliardi di sterline all’anno) ha già prodotto risparmi per 3 miliardi di euro. È in progress l’estensione ad oltre 180 organizzazioni pubbliche, centrali e locali, compresi i governi devoluti di Scozia e Galles e i “Lon - don Councils” (analoghi ai Municipi di Roma). Sperare che anche l’Italia si doti di unapiattaforma di tale capillarità, è d’obbligo.