f. mas., Corriere della Sera 28/05/2013, 28 maggio 2013
LE QUOTE MEDIASET E LA LIQUIDITA’ DEL CAVALIERE
Silvio Berlusconi fa cassa con una delle sue società personali, la Holding Italiana Seconda, e incamera 5 milioni. Lo strumento è stato il collocamento di una mini-quota di azioni Mediaset, passata dalla holding a Fininvest, azionista di riferimento del gruppo televisivo. Il pacchetto Mediaset, circa 2 milioni di azioni pari allo 0,18%, è stato fatto transitare sul mercato (dunque non direttamente tra le due società) a un prezzo vicino a quello attuale di 2,5 euro, in un momento particolarmente favorevole per Mediaset: l’operazione è stata realizzata il 16 maggio, quando le quotazioni hanno toccato i massimi da febbraio 2012, mentre se si guarda agli ultimi sei mesi il rialzo in Borsa è di oltre l’88%. In ogni caso non è ricavabile l’eventuale plusvalenza, visto che nel bilancio della Holding Italiana Seconda il valore di carico delle azioni Mediaset non è indicato. Fininvest è a sua volta controllata da una rete di Holding Italiana (Prima, Seconda, Terza, Quarta, Quinta, Ottava, Quattordicesima) che fanno capo all’ex presidente del Consiglio e ai suoi cinque figli Piersilvio, Marina, Barbara, Eleonora e Luigi. In sostanza la cassaforte di famiglia ha girato quei milioni direttamente al fondatore, un modo come un altro per far affluire liquidità nella Holding Italiana Seconda, che nel 2012 non ha ricevuto dividendi da Fininvest. E neppure li attende: il bilancio 2012 di Fininvest non è stato ancora approvato ma visti i risultati di Mediaset e di Mondadori anche quest’anno non dovrebbero esserci flussi in ascesa. Fonti vicine al gruppo hanno comunque giustificato l’operazione con «l’opportunità di razionalizzare l’allocazione della partecipazione» su Mediaset, di cui adesso possiede il 41,291%.
F. MAS.