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 2013  maggio 28 Martedì calendario

STARE SEDUTI E’ IL "NUOVO FUMO"?

Stare seduti per troppo tempo causa gravi problemi alla salute e può addirittura accorciare la vita. Chi è che lo afferma?

«Uno studio pubblicato sul giornale americano “Diabetologia” sulla base di 18 ricerche condotte nel corso degli ultimi anni su un campione totale di circa 800 mila persone».

Quali sono i risultati?

«Il paragone fra coloro che passano la maggior parte della giornata seduti e coloro che non lo fanno porta a dire che i primi hanno il 112 per cento di possibilità in più di contrarre il diabete, il 147 per cento di possibilità in più di registrare problemi cardiovascolari, il 90 per cento di rischio in più di morte da malattie cardiache ed il 49 per cento in più di morte in generale. Sono numeri che parlano da soli».

Cosa nuoce alla salute dello stare seduti troppo a lungo?

«Per James Levine, endocrinologo della Mayo School of Medicine all’Università di California a Los Angeles, una persona che lavora alla scrivania consuma in media 300 calorie in una giornata mentre se svolge una professione che lo fa muovere fisicamente arriva a 2300 calorie. Il corpo umano è stato disegnato per camminare, come è avvenuto con grande frequenza agli albori dell’umanità, mentre gli scienziati ritengono che adesso in media un individuo resti seduto per un totale di ore pari alla metà di quelle in cui si muove. Ciò comporta che il corpo si trova in una posizione innaturale, anche se spesso molto comoda, e ciò può portare a problemi seri con la circolazione, ad acciacchi fisici e dolori di ogni sorta. L’obesità è solo la conseguenza più evidente di un problema assai più articolato dovuto allo stare troppo seduti».

Perché si sta seduti troppo a lungo?

«Secondo il magazine americano “Diabetologia” il campione osservato afferma a grande maggioranza di farlo a fini professionali. Stare più seduti in ufficio significa lavorare di più, perseguire promozioni, aumenti di salario e in genere vantaggi professionali con molteplici conseguenze nella vita privata. Ma può anche portare a malattie, addirittura a morti anticipate».

Non è eccessivo il legame con il rischio di decesso?

«Anup Kanodia, del Centro di medicina personalizzata all’Università dell’Ohio, afferma che “stare seduti è il nuovo fumo” perché si tratta di una forma di dipendenza del fisico che causa danni progressivamente sempre maggiori. In particolare per il “British Journal of Sports Medicine” ogni ora di televisione vista seduti sul divano accorcia la vita di una persona di 22 minuti mentre ogni sigaretta fumata la riduce di 11 minuti».

E tutto sarebbe a causa del minor numero di calorie bruciate?

«C’è anche un’altra causa: stare seduti sopprime la produzione di un enzima chiamato lipase lipoproteinico che è essenziale per trasformare il cattivo colesterolo in buono. Stare seduti può anche aumentare la resistenza all’insulina, creando problemi per la metabolizzazione dello zucchero. Sono queste le ragioni che portano ad associare lo stare troppo seduti con malattie cardiache e diabete».

La soluzione può essere fare ginnastica prima di andare a lavorare?

«La ginnastica, come in genere l’attività sportiva, aiuta a limitare le conseguenze ma non è di per sé un vaccino. Le flessioni, ad esempio, anche se fatte in gran numero, non consentono di ricreare in fretta calorie ed enzimi andati perduti».

Ci sono altre strade possibili?

«In Oregon stanno sperimentando un nuovo tipo di mobili, tesi a facilitare il movimento di chi si trova a sostare per lunghi periodi in un ambiente chiuso. Vi sono ad esempio dei dottori che hanno un piccolo tappeto mobile nell’ufficio, dove fanno movimento fra una visita e l’altra. Vi sono poi soluzioni di tipo pratico che possono essere, secondo uno studio pubblicato su “Diabetes Care2”, camminare più a lungo andando o tornando dal posto di lavoro oppure interrompere il lavoro ogni 20 minuti per camminare almeno 2 minuti di seguito. Ciò che conta è ridurre il più possibile la lunghezza del periodo nel quale si sta seduti senza alzarsi. Vale la pena ricordare che Albert Einstein amava andare in bicicletta e che proprio pedalando pensò per la prima volta alla formula della relatività».

Non stare troppo seduti è un consiglio che viene dato anche ai passeggeri dei voli intercontinentali...

«In effetti anche nel caso dei voli aerei che durano molte ore, il suggerimento è di alzarsi e camminare, soprattutto per aiutare la circolazione».