Carlo Bertini, La Stampa 27/5/2013, 27 maggio 2013
TEST D’INTEGRITA’ PER SMASCHERARE I POLITICI DISONESTI
Lo chiama «test d’integrità», Luigi Bobba del Pd, che vorrebbe mutuare dall’esperienza americana una pratica anti-corruzione detta «entrapment»: cioé la messa in scena di un finto tentativo di corruzione da parte di agenti sotto copertura, per incastrare politici e amministratori potenzialmente sensibili alla classica «mazzetta». Bobba è convinto che l’Italia possa adottarla perché «la Convenzione Onu contro la corruzione, approvata all’unanimità dalle Camere, consente agli stati membri di svolgere attività sotto copertura per indagare sui delitti di corruzione, concussione, ricettazione e riciclaggio». Come individuare i politici a rischio corruzione: dal controllo incrociato di dati si evincono anomalie tra reddito e tenore di vita e se arrivano segnalazioni da controlli patrimoniali, il magistrato può autorizzare operazioni sotto copertura disposte dalle forze dell’ordine.
Petizioni popolari «Sospensione del pagamento del canone di abbonamento alla Rai per chi è abbonato alle televisioni a pagamento, assegnato alla commissione Trasporti e Telecomunicazioni»: è solo una petizione popolare, una delle tante che ogni lunedì il segretario di turno annuncia nell’aula semivuota della Camera. Ma se per decenni questa rituale lettura è stata una pratica pressoché sconosciuta dei lavori parlamentari da smaltire senza clamore, nell’era del web basta che qualcuno lanci un tweet perché le reazioni si contino a palate. E in questo caso il tema è molto sentito e potrebbe raccogliere migliaia di adesioni in giro per l’Italia, perché la proposta lanciata dal cittadino Antonio Minardi, da Piane Crate in provincia di Cosenza, tocca un nervo scoperto di moltissimi cittadini sui costi per guardare la televisione. Ma le petizioni di tal fatta, a meno che non vengano fatte proprie da deputati o abbinate o assorbite da altre proposte di legge, cadono nel vuoto. Ora che i 5Stelle chiedono di dare seguito alle istanze che provengono dai cittadini, le cose potrebbero cambiare, contando che però molte proposte vanno scremate: sono tante le corbellerie impossibili da realizzare, se non altro per un difetto di copertura finanziaria o perché la competenza a legiferare è di regioni o enti locali.