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 2013  maggio 24 Venerdì calendario

CINA, ULTIMO AFFRONTO: LA NIPOTE DI MAO HA I MILIARDI (E 3 FIGLI)


Bella, ricca, con un cognome importante che non poteva non scatenare polemiche. Infatti questa volta sotto accusa è finita proprio la nipote di Mao Zedong, il padre della Grande rivoluzione culturale cinese. Kong Dongmei, 41 anni, lineamenti delicati e master negli Stati Uniti, condivide con il marito, l’uomo d’affari Chen Dongsheng, una fortuna pari a 620 milioni di euro, cosa che le ha permesso di finire al 242° posto nella lista delle 500 persone più ricche del Paese.
Apriti cielo: scoppia il caso e monta un putiferio che neppure la rigida censura di Pechino riesce a fermare, visto che la notizia è uscita su un mensile economico, il New Fortune, e ripresa on-line dal quotidiano South China Morning Post, in lingua inglese, il più diffuso nell’ex colonia britannica di Hong Kong, cuore economico della Cina, assieme a Shanghai. La nipote miliardaria (in valuta locale la sua ricchezza ammonta a 5 miliardi di yuan) fa scatenare il popolo del web, che denuncia «l’ipocrisia del regime».
Kong Dongmei è figlia di Li Min, a sua volta figlia di He Zizhen, terza moglie di Mao. Laureata in aeronautica a Pechino, Kong Dongmei ha avuto la possibilità di toccare con mano le seduzioni dell’economia di mercato, frequentando la University of Pennsylvania per conseguire un master nel 1999. Ma non resiste al richiamo delle origini e, tornata in patria, nel 2001 apre a Pechino una libreria sulla «cultura rossa».
La svolta arriva dieci anni più tardi, quando nel 2011 sposa Chen Dongsheng, uomo d’affari nel settore delle assicurazioni, tra i più potenti del Paese, una vera celebrità, tanto che il sito China.org (autorizzato dal governo) l’anno scorso lo ha indicato tra i cinque più importanti dirigenti d’azienda dei prossimi 15 anni.
Ma non è la sola cosa che ha fatto storcere la bocca ai cinesi: Kong e Chen – secondo indiscrezioni dei media – sarebbero convolati a nozze dopo una relazione clandestina durata 15 anni, perché lui era già sposato. E non solo. La coppia avrebbe tre figli, due femmine e un maschio: una provocazione nel Paese del figlio unico, che arriva proprio mentre il celebre regista Zhang Yimou, autore tra l’altro di Lanterne rosse, è finito sotto inchiesta perché ne ha sette.