Dario Vergassola, il Venerdì 24/5/2013, 24 maggio 2013
IL M5S E LA RETROMARCIA SUGLI STIPENDI
A tre mesi dalle elezioni, fra i grillini si continua a discutere solo di soldi e di rimborsi. Del resto cos’altro potevamo aspettarci da un movimento fondato da un genovese? Della restituzione di gran parte dello stipendio avevano fatto una bandiera, e invece ora qualcuno di loro ci ha ripensato. Che è come se degli attivisti vegetariani occupassero per protesta un McDonald’s, ma mentre sono dentro – siccome è ora di pranzo – ordinassero un hamburger. Vista da fuori, sembrerebbe che siano bastati pochi giorni perché i privilegi della politica seducessero e accalappiassero anche alcuni 5 Stelle. Non vorrei che fossimo passati dall’«Arrendetevi siete stati circondati» all’Arrendiamoci siamo stati circuiti». Ma la questione vera è un’altra: pensare di risolvere i problemi economici italiani concentrandosi solo sul taglio del proprio stipendio, anziché partecipando alla politica attiva, è come voler svuotare il mare con un bicchiere. Credendo che l’unico problema sia non aver conservato lo scontrino del bicchiere.