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 2013  maggio 24 Venerdì calendario

VOLI “IN FUMO” CON IL NARGHILÈ IN SALOTTI RISERVATI

[EMIRATI ARABI]

[due pezzi]

La compagnia di volo degli Emirati Arabi Uniti con sede a Dubai, la Emirates Airline, ha annunciato la settimana scorsa una novità destinata a rendere le ore di volo dei passeggeri ulteriormente piacevoli. Almeno per i tradizionali passeggeri arabi e mediorientali, soprattutto coloro che non hanno perso l’attaccamento ad alcune usanze. Coloro che volano sugli A380 della compagnia, infatti, potranno avere un nuovo servizio: la shisha. Si tratta, per chi non lo sapesse, della tipica pipa ad acqua, simbolo dei punti di ritrovo degli arabi, dal Marocco all’Iraq. In altre parole, quello che comunemente viene chiamato narghilè. Vi saranno degli appositi salotti, che si potranno prenotare in anticipo o direttamente sull’aereo, in cui i viaggiatori potranno godersi la loro rilassante fumata. Ciò si aggiunge ad altri servizi già esistenti a bordo per le business class e la prima classe, come le spa. Nel comunicato ufficiale si legge che, in questo modo, oltre a far sentire a casa i viaggiatori arabi, la compagnia contribuirà a far respirare l’atmosfera delle strade mediorientali a viaggiatori che arrivano dall’estero, ancor prima di atterrare. E pensare che, mentre in volo si fuma, a terra gli Emirati hanno vietato l’uso di shisha nei quartieri residenziali in prossimità delle scuole.

Stefano M. Torelli


IL ROSSETTO DELLE HOSTESS CAMBIA COLORE IN FRETTA–
[TURCHIA]

Smentita o retromarcia? Il risultato non cambia: le hostess della compagnia di bandiera turca potranno continuare a mettersi il rossetto del loro colore preferito, rosso compreso. Nelle scorse settimane era apparsa la notizia che la Turkish Airlines (per il 49% di proprietà pubblica) aveva emesso un ordine di servizio che proibiva alle assistenti di volo di portare colori sgargianti sulle labbra. Un’imposizione che molti avevano letto come il tentativo del governo filo-musulmano di Erdogan di islamizzare la società turca e che aveva dato il via a dure e immediate reazioni da parte dei laici. Così la compagnia ha emesso un secondo comunicato in cui si parla di malinteso, causato da un “funzionario di basso livello” che parlava a titolo personale.

Donatella Bogo