Giulia Zonca, La Stampa 24/5/2013, 24 maggio 2013
PELLEGRINI-MAGNINI L’AMORE E’ AFFONDATO "SIAMO DISPIACIUTI"
Deve essere la Francia che scatena Federica Pellegrini. A Parigi, nel 2011, capì che la storia con Luca Marin non poteva continuare e a Narbonne, in questo ultimo mese, ha realizzato che la relazione con Filippo Magnini è finita. C’est la vie.
Uno strano epilogo per questo amore iniziato con il botto, gli inseguimenti dei paparazzi e le rese dei conti con i rispettivi ex, il tutto nel mezzo di un Mondiale di nuoto diventato sfondo per la love story. La chiusura invece è ufficiale, laconica, arriva con un comunicato congiunto: «Tra noi è finita per motivi personali che non c’entrano niente con le cose scritte nelle ultime settimane. A volte è solo il sentimento che va scemando. Siamo molto dispiaciuti. Continueremo da professionisti il nostro percorso sportivo comune fino ai Mondiali di Barcellona, concentrandoci solo su quello». Il comportamento «da professionisti» è un po’ dovuto al bisogno di troncare pettegolezzi spazzatura e un po’ alla richiesta del loro mondo: evitiamo un altro Mondiale pirotecnico. La preghiera è quella di tecnici e dirigenti molto provati dall’esuberanza di Shanghai 2011, visto che la prossima edizione è dietro l’angolo, a luglio, hanno chiesto più attenzione. Due anni fa c’erano atleti che non dormivano, c’erano gli amici della neocoppia schieratia proteggere, i confidenti dell’ex tradito allibiti per la sfacciataggine e gli altri infastiditi dal clamore e dal rumore. Qualcuno usciva dalla piscina dopo le qualificazioni e si lamentava del caos, altri sostenevano che era persino inutile fare risultati: «Tanto tutti guardate altrove». Pellegrini e Magnini lì sono diventati «Pellemagno», soli contro tutti e l’idea romantica alla fine piaceva a entrambi. Hanno retto ai riflettori, alla curiosità, lui ha abbandonato twitter travolto dalla cattiveria, lei l’ha aperto da poco proprio per dimostrare che non ha niente da temere. La coppia ha resistito alle Olimpiadi andate storte, ha cambiato città, tecnico e vita e si è ritrovata sospesa a metà tra Verona e Narbonne. Tra l’idillio di una casa insieme e un’avventura all’estero non condivisa e fonte di troppe ansie.
Demoliti dall’opinione pubblica dopo il flop di Londra, hanno ritrovato forza nella vita a due, anzi a tre, perché nel ménage familiare si è inserito Matteo Giunta, cugino di Magnini e preparatore atletico di entrambi. L’annuncio della strana convivenza ha portato a ovvie ipotesi di un flirt tra Pellegrini e Giunta, notizia facile, falsa e smentita. Pellegrini e Magnini hanno ammesso di essere «in un momento difficile» e dopo un paio di settimane siamo all’addio. Molto meno condiviso del comunicato. Dicono che lui pensi più a una pausa mentre lei in questo momento sia molto concentrata sul futuro. Programmi a lunga scadenza per impostare la strada verso le Olimpiadi 2016, quelle delle rivincita. I due avrebbero dovuto trasferirsi in Francia insieme per allenarsi con Philippe Lucas, lei è sempre stata certa della scelta, lui molto meno e quel dubbio ha logorato l’intesa. Per i prossimi quattro giorni sono ancora insieme a Narbonne, insieme però per la prima volta separati. E Federica Pellegrini è sempre passata da una relazione all’altra, stare sola non le piace, il comunicato congiunto potrebbe non bastare per un Mondiale tranquillo.