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 2013  maggio 24 Venerdì calendario

L’INSETTO SCOPERTO SUL WEB E I NUOVI ANIMALI DEL 2013

Sarebbe stato un compleanno felice, ieri, per Carl Linneo nato il 23 maggio 1707 in Svezia e considerato il padre della classificazione degli organismi viventi. L’International Institute for Species Exploration dell’Arizona State University (Usa) ha diffuso gli identikit delle dieci più interessanti specie vegetali e animali scoperte nell’arco del 2012. Le hanno selezionate tra le 140 new entry appena battezzate e scovate in ogni angolo della Terra: dall’Oceano Pacifico alla Cina, dal Madagascar all’Ecuador, dalla Repubblica democratica del Congo alla Malaysia, dalla Francia alla nuova Guinea, a Panama.
Ognuno dei nuovi organismi è una storia spesso curiosa. Nella grotta di Lascaux (Francia) da un decennio lottano con un fungo che spunta dalle pareti danneggiando i celebri disegni lasciati dai nostri antenati del paleolitico. Ora si sono resi conto che si tratta di una specie di funghi (Ochronis anomala) appartenente a una famiglia pure pericolosa per l’uomo.
Stranissima è la spugna carnivora (Chondrockladia Lyra) somigliante a una moderna lampada da tavolo e spuntata nelle profondità delle acque californiane. I suoi bracci salgono in verticale terminando in una pallina che si gonfia per aumentare le probabilità di catturare una preda.
Nelle foreste della Nuova Guinea, in un villaggio vicino a Papua, gli zoologi hanno trovato il più piccolo vertebrato finora conosciuto sul pianeta. È una minuscola rana di appena 7,7 millimetri battezzata Paedophryne amanuensis. Si nasconde sulle foglie umide e quindi in una condizione critica per i cambiamenti climatici.
Sugli alberi del Lomami Basin (Repubblica del Congo), invece, vive una scimmia ben conosciuta soprattutto per i suoi occhi praticamente umani. Ora ci si è resi conto che si tratta di una nuova specie (Cercopithecus lomamiensis) ed è la seconda del genere incontrata in Africa negli ultimi 28 anni. Tuttavia è più facile sentirla che vederla, grazie ai cori mattutini che intona con gli altri membri del gruppo. Pure vivendo nascosta in foresta è in pericolo perché c’è chi la caccia per la sua carne.
Tra gli animali ci sono poi degli scarafaggi luminosi, un insetto cinese emerso anche in antichi fossili e il serpente Sibon noalamina di Panama che divora altri serpenti, oltre a vermi e uova di mammifero, e si mimetizza grazie a fasce chiare e scure. Quest’anno, però, le scoperte sono state aiutate persino dai social media. Shaun Winterton, un entomologo del California Department of Food and Agricolture ha visto su Flickr la foto di un bellissimo insetto, una farfallina, ripreso in un parco di Kuala Lumpur (Malaysia). Sorpreso dalla stranezza se ne è procurato un esemplare e con i colleghi del Natural Museum di Londra ha stabilito che si tratta di una nuova specie. L’ha chiamata Semachrysa jade (Jade è il nome della figlia).
Tra i magnifici dieci dell’annata ci sono alcuni vegetali altrettanto affascinanti. Come la più piccola viola della Terra, avvistata in Perù e alta un centimetro, o la pianta sempreverde, color smeraldo, alta due metri e minacciata perché cresce lungo una foresta litoranea del Madagascar progressivamente tagliata dall’uomo.
Finora sono stati identificati circa due milioni di specie ma quelle esistenti si stima raggiungano il numero di 12 milioni. «Non so se essere più meravigliato per l’importanza dei ritrovamenti o per l’ignoranza della nostra biodiversità» sottolinea Quentin Wheeler direttore dell’Istituto da sei anni impegnato nel censimento. «Sappiamo — aggiunge lo scienziato — che milioni di specie spariranno nell’arco del secolo e per questo dobbiamo varare un programma per classificarne 10 milioni nei prossimi cinquant’anni». Intanto non rinuncia a lanciare una frecciata agli astronomi. «Andiamo a cercare la vita su altri pianeti — dice — mentre sarebbe meglio conoscere quella già presente sulla Terra e ancora in gran parte ignorata».
Giovanni Caprara